MODELLO CUD/2010

Preparazione Dati Gestione Dati Stampa Modello Parcellazione

Marzo 2010
(acred398)
STAMPA CUD RIEPILOGATIVO

E' stata predisposta la stampa di un modello CUD riepilogativo per azienda.
La stampa in questione, ovviamente, è opzionale. Viene prodotto un modello CUD in cui risulta compilata la sola sezione relativa ai dati fiscali (escluse le Annotazioni), con l'indicazione degli importi totalizzati a livello di ditta.
La stampa in questione può essere prodotta tramite la procedura Stampa Modello CUD, indicando 'S' nel nuovo campo 'Modello Riepilogativo'; consigliamo di impostare la Modalità di Stampa a 'Copia Singola'.
Il modello riepilogativo, identificato col nome 'CUD.modello.ditta.STA', deve essere associato al disegno 'Cud 2010'.
Precisiamo che niente è cambiato per quanto riguarda la stampa del modello CUD relativo ai dipendenti ed ai collaboratori.

Febbraio 2010
(acred395)
PREPARAZIONE DEI DATI

E' possibile effettuare la preparazione dei dati relativi al modello CUD / 2010 (anno di competenza 2009).
A tale scopo, lanciare la procedura Generazione Modello CUD, abilitando con 'S' le opzioni relative ai Dati Fiscali e ai Dati Previdenziali Inps; nel campo anno di competenza indicare '2009'.
Ricordiamo che devono essere rigenerati anche i modelli eventualmente già stampati nel corso dell'anno: di conseguenza, sulla procedura di generazione deve essere lasciato in bianco il campo Selezione Dipendenti.
Per gli Utenti che utilizzano la gestione dei codici zona, facciamo presente che è opportuno selezionare la singola zona di propria competenza, al momento della generazione dei dati.

Nella generazione dei DATI FISCALI, viene prodotto un elenco dei soggetti trattati, per quanto riguarda la sezione della tassazione ordinaria ('elenco.irpef.CUD') e della tassazione separata sul Tfr ('elenco.tfr.CUD'). Per ciascuna sezione, vengono prodotte le stampe di errori e segnalazioni varie ('errori.irpef.CUD' e 'errori.tfr.CUD').
Inoltre, viene prodotto un elenco dei soggetti per i quali risultano presenti dei familiari a carico ('elenco.familiari.CUD') insieme alle eventuali segnalazioni ('errori.familiari.CUD'). A partire da quest'anno, infatti, nelle Annotazioni del CUD devono essere riportate le stesse informazioni richieste sul modello 770, per quanto riguarda i familiari a carico; a tale proposito, quindi, occorre tenere conto della segnalazione relativa alla mancanza del codice fiscale del familiare.
Relativamente al Tfr, sono predisposti tutti i dati necessari alla successiva compilazione del modello 770. Inoltre, nel caso in cui un dipendente abbia avuto diversi rapporti di lavoro con lo stesso sostituto, nel corso dello stesso anno, con la conseguente erogazione di diversi trattamenti di fine rapporto, vengono generati altrettanti modelli CUD, in modo da indicare separatamente le singole liquidazioni del Tfr. Ciò non avviene nel caso in cui si abbiano più erogazioni di Tfr nel corso dello stesso rapporto di lavoro (anticipi ed eventuale saldo), in quanto ad ogni nuova erogazione viene effettuato un conguaglio che tiene conto delle somme corrisposte e delle trattenute effettuate fino a quel momento.
Sempre in merito al Tfr, quest'anno è prevista l'indicazione del Tfr complessivamente maturato al 31/12/2000 e dal 1/01/2001, al lordo delle somme già erogate a titolo di anticipo o di saldo e distinguendo tra la parte rimasta in carico all'azienda e quella versata alla previdenza complementare. I campi in questione (da 132 a 136 della parte B) devono essere compilati per tutti i dipendenti, anche in assenza di erogazioni di Tfr nel corso dell'anno 2009.

Nella generazione dei DATI PREVIDENZIALI INPS vengono prodotti gli elenchi dei soggetti interessati, suddivisi tra dipendenti e collaboratori ('elenco.inps.dip.CUD' e 'elenco.inps.col.CUD'), oltre alle eventuali liste di errori e segnalazioni varie ('errori.inps.dip.CUD' e 'errori.inps.col.CUD').
Tra le possibili segnalazioni di errore, è riportata l'eventuale incongruenza tra l'imponibile previdenziale trasferito sul modello CUD (rilevato dalle buste paga dei dipendenti e dei collaboratori) e la somma degli imponibili presenti sulle denunce EMens inviate nel corso dell'anno. La discordanza tra i due imponibili può derivare, ad esempio, dall'assenza delle denunce EMens relative a periodi non elaborati tramite la procedura Paghe (in tale situazione, se l'imponibile Inps è stato inserito tramite il servizio 'Anno Corrente', viene comunque rilevato nella compilazione del modello CUD).

Ricordiamo che la procedura di generazione dei dati, sia per la parte fiscale che previdenziale, considera esclusivamente i soggetti che sono stati in forza nell'anno di competenza; a tal fine, vengono controllate le date di assunzione e cessazione presenti nell'anagrafico dei dipendenti e dei collaboratori. Nel caso in cui sia necessario produrre il modello CUD per un soggetto il cui rapporto di lavoro è terminato negli anni precedenti, occorre impostare la condizione 'Forzato' nei campi 'Modello CUD' oppure 'Modello CUD - TFR', sul servizio anagrafico del dipendente.
In particolare, se è stato erogato il Tfr ad un dipendente cessato nell'anno precedente, deve essere abilitata la sola opzione 'Modello CUD - TFR' (in quanto l'altra opzione si riferisce a tutte le sezioni del CUD, comprese quelle previdenziali). Ricordiamo che è possibile ottenere un elenco dei soggetti, non in forza nell'anno di competenza, per i quali sono state elaborate una o più buste paga nello stesso periodo (programma 'LISTAPRA' descritto al punto 'Controlli da effettuare').

INFORMAZIONI NECESSARIE PER LA GENERAZIONE DEI DATI FISCALI

Per la compilazione dei nuovi dati richiesti nella sezione del Tfr (punti da 132 a 136 della parte B), è necessario conoscere l'importo degli anticipi sul Tfr erogati al 31/12/2000, oltre all'eventuale fondo accantonato alla previdenza complementare al 31/12/2000 ed al 31/12/2006, relativamente alla generalità dei dipendenti. Fino ad oggi, i dati in questione non erano richiesti sul modello CUD: venivano indicati (in forma diversa) soltanto sul modello 770, in caso di erogazione del Tfr.
Ovviamente, i dati in questione risultano già presenti in archivio, se le aziende interessate erano gestite tramite la procedura Paghe nell'anno 2000 o in anni precedenti. Diversamente, per le aziende la cui gestione è iniziata in anni successivi al 2000, occorre inserire i dati in questione, secondo i criteri di seguito descritti, PRIMA di generare i dati del CUD.

In particolare, il totale degli anticipi sul Tfr erogati al 31/12/2000 può essere inserito sul servizio Cedolini - Anno Precedente, indicando come periodo di riferimento 12/2000: il totale degli anticipi erogati a tale data deve essere riportato nel campo 'Anticipi erogati (c/ditta)', indicando il valore in Lire. Precisiamo che il servizio Cedolini - Anno Precedente consente di inserire i dati nonostante gli anagrafici ditta e dipendente siano inseriti con decorrenza successiva al 2000.
Lo stesso criterio può essere adottato per inserire l'eventuale fondo accantonato alla previdenza complementare al 31/12/2000 (periodo 12/2000, importo in Lire) ed al 31/12/2006 (periodo 12/2006, importo in Euro, comprensivo di quanto eventualmente già accantonato al 31/12/2000); in questo caso, il campo da compilare, sul servizio Cedolini - Anno Precedente, è 'Tfr accantonato a fondo previdenza complementare'.

Precisiamo che, in alternativa al criterio sopra indicato, l'importo degli anticipi sul Tfr erogati al 31/12/2000 viene rilevato anche dal modello CUD relativo all'anno 2008, con maggiore priorità rispetto al dato presente sul servizio Cedolini - Anno Precedente in corrispondenza del periodo 12/2000. Sul modello CUD relativo all'anno 2008, il totale degli anticipi erogati al 31/12/2000 può essere stato riportato manualmente o in automatico, soprattutto in caso di erogazione di ulteriori anticipi sul Tfr negli anni dal 2001 al 2008: in tale situazione, il totale degli anticipi al 31/12/2000 diventava necessario per la compilazione del modello 770. Se si è verificata tale ipotesi, sul servizio CUD - TFR relativo all'anno 2008 il totale degli anticipi erogati al 31/12/2000 figura nel campo 'Anticipi al 31/12/2000' della sezione 'Tfr Maturato' (per le aziende gestite tramite la procedura Paghe nell'anno 2000, entrambi i criteri rimangono validi).

Ricordiamo, infine, che per i dipendenti iscritti ad un fondo di previdenza complementare è necessario che sia presente in archivio anche la data di prima occupazione (servizio Dipendente - Inquadramento Contrattuale), per ottenere la compilazione automatica dei punti 8 / 9 della parte A e 54 / 55 della parte B.

Febbraio 2010
(acred395)
GESTIONE DEI DATI PRODOTTI

I dati prodotti tramite la procedura 'Generazione Modello CUD', possono essere visualizzati ed eventualmente modificati tramite i servizi del ramo 'CUD'. Gli stessi servizi consentono anche di inserire interamente un modello CUD.
I dati fiscali sono gestiti sui servizi 'parte B - IRPEF', 'parte B - TFR' e 'parte B - Familiari', mentre i dati previdenziali si trovano sui servizi 'parte C - INPS Dipendenti', 'parte C - INPS Collaboratori' e 'parte C - INPDAP'. Ricordiamo che dal servizio 'INPS Dipendenti' è possibile accedere al servizio '01M-SOST' (pulsante nella parte alta del servizio), corrispondente ai dati Inps richiesti, negli anni precedenti, sui modelli 01/M e SA/SOST.

I servizi 'TFR', 'INPS Dipendenti' e 'INPDAP' prevedono la possibilità di gestire diversi modelli relativi allo stesso anno di competenza. In presenza di ulteriori modelli, compare un'apposita segnalazione: per selezionare ciascun modello, utilizzare la finestra disponibile in corrispondenza dell'anno di competenza. Per inserire manualmente un ulteriore modello relativo allo stesso soggetto, utilizzare il pulsante 'Nuovo'.
Se necessario, è possibile inserire l'intero modello CUD di un dipendente o di un collaboratore, a condizione che la parte anagrafica e l'inquadramento contrattuale siano presenti in archivio per l'anno di competenza. I dati così inseriti verranno poi trasferiti sul modello 770, nel quadro relativo ai redditi da lavoro dipendente e assimilati (parti A / B / C).

DATI FISCALI (servizio 'parte B - IRPEF')

  • Come negli anni precedenti, per la corretta compilazione della sezione 'IRPEF' è necessario che sia stato effettuato un conguaglio fiscale. Ricordiamo che il conguaglio viene effettuato automaticamente nel mese di cessazione del rapporto, oltre che nel mese di dicembre dell'anno di competenza. Se attivato tramite le apposite opzioni, il conguaglio viene effettuato anche in mesi successivi alla cessazione (diventa necessario se vengono corrisposte ulteriori somme imponibili a tassazione ordinaria) oppure nel mese di gennaio dell'anno successivo. E' possibile che siano stati effettuati diversi conguagli per uno stesso soggetto: in tal caso, i dati verranno rilevati dal conguaglio più recente.

  • In assenza del conguaglio fiscale (in caso di interruzione, per qualsiasi motivo, delle elaborazioni mensili, senza che sia stato effettuato il conguaglio sull'ultima busta paga), i dati fiscali vengono comunque riportati sul modello CUD, effettuando una semplice sommatoria di quanto risulta dalle buste paga elaborate. Ovviamente, in tali condizioni, il calcolo dell'Irpef dovuta non risulta corretto rispetto all'imponibile e, inoltre, non vengono determinate le addizionali regionale e comunale dovute relative all'anno di competenza. Quest'ultima condizione, in particolare, può comportare l'indicazione di un saldo a credito per l'addizionale comunale, corrispondente alla differenza tra l'addizionale dovuta (che risulta uguale a zero, in quanto non determinata) e l'acconto preventivamente versato. Consigliamo quindi, in tale situazione, di controllare ed eventualmente rettificare i dati riportati sul servizio 'IRPEF'.

  • Il conguaglio fiscale può comprendere redditi derivanti da altri rapporti di lavoro; tali redditi possono essere stati inseriti tramite il servizio 'Cedolini - Anno Corrente', in un mese precedente all'assunzione, oppure possono essere stati indicati nel mese del conguaglio, utilizzando le voci relative ai compensi da terzi. In entrambi i casi, i dati in questione vengono riportati nelle apposite sezioni del servizio 'IRPEF' e totalizzati nel punto 73 del modello CUD. Per i soggetti interessati, viene generata un'apposita segnalazione nell'elenco degli errori (a scopo di controllo).

  • Un caso in cui vengono generati i redditi derivanti da altri rapporti di lavoro (vedi punto precedente) è quello del "passaggio diretto" di un dipendente tra due diverse aziende. Ricordiamo che, in tale situazione, sull'azienda che assume il dipendente occorre inserire, come Data Assunzione, l'inizio del rapporto con il precedente datore di lavoro (tale data è richiesta sul modello 770, nella parte relativa al Tfr). La data di inizio del rapporto con il nuovo datore di lavoro deve essere invece inserita nel campo Data Passaggio Diretto, sul servizio di Inquadramento Contrattuale (va indicata esclusivamente sul nuovo rapporto di lavoro). Con la generazione dei dati fiscali del CUD, le somme inserite sul servizio 'Cedolini - Anno Corrente', in un mese precedente alla Data Passaggio Diretto, vengono riportate nella sezione relativa al precedente rapporto di lavoro e totalizzate nel punto 73 del modello.

  • Le detrazioni spettanti ai sensi degli art.12-13 del Tuir vengono indicate nei punti 34 (familiari a carico) e 39 (lavoro dipendente), senza alcuna limitazione rispetto all'imposta lorda. In modo analogo, al punto 40 vengono indicate le eventuali detrazioni spettanti per oneri. Le detrazioni per familiari a carico sono anche riportate dettagliatamente nelle Annotazioni, suddividendole per tipologia (coniuge, figli, altri familiari, ulteriore detrazione per 4 figli). Inoltre, sulla stampa del modello, viene automaticamente compilato il punto 45 (totale detrazioni), indicando la somma delle detrazioni effettivamente applicate, limitata quindi al valore dell'imposta lorda (punto 33).

  • Per quanto riguarda l'ulteriore detrazione spettante in presenza di 4 figli, questa viene riportata al punto 35 per la sola parte che ha trovato capienza sull'imposta al netto delle altre detrazioni (campo 'di cui usufruita' sul servizio IRPEF). L'eventuale parte eccedente (non usufruita) viene riportata come credito non riconosciuto (punto 37), generando la corrispondente annotazione cod.BH; nel caso in cui il suddetto credito sia stato effettivamente erogato al dipendente, occorrerà trasferire manualmente tale valore nel campo relativo al credito riconosciuto (punto 36).

  • Il numero di giorni utili per la detrazione da lavoro dipendente (punto 3) viene compilato automaticamente, anche quando la detrazione non spetta per effetto di un reddito troppo elevato. Nel caso, invece, che le detrazioni siano state bloccate tramite l'apposita opzione del servizio 'Dipendente - Detrazioni e Anf', il numero di giorni utili non risulta compilato sul servizio 'IRPEF', ma viene comunque indicato al momento della stampa del modello, tenendo conto dei periodi di lavoro riportati nelle Annotazioni (oppure indicando 365 se il rapporto è relativo all'intero anno).

  • Per quanto riguarda la detrazione minima, spettante per rapporti di lavoro di durata inferiore all'anno, viene generata l'annotazione cod.AN, per segnalare la possibilità di usufruire della detrazione relativa all'intero anno in sede di dichiarazione dei redditi. Tale annotazione non viene generata nel caso in cui sia stata abilitata l'applicazione della detrazione minima per l'intero anno, tramite l'apposita opzione disponibile sul servizio 'Dipendente - Detrazioni e Anf'. In quest'ultima ipotesi, viene riportata l'opzione 'B' nella casella Casi Particolari (punto 64).

  • La casella relativa alla richiesta di applicazione di una maggiore ritenuta (63) viene barrata nel caso in cui sia stata impostata la voce per l'applicazione di una maggiore aliquota in fase di conguaglio (voci 659 o 664).

  • Relativamente all'addizionale regionale, viene riportata l'imposta dovuta per l'anno 2009 e la somma da trattenere a rate nell'anno successivo, al netto di eventuali trattenute già effettuate nel corso del 2009 (in caso di cessazione del rapporto e successiva riassunzione). Se l'addizionale regionale risulta già interamente trattenuta, viene generata l'annotazione cod.AL; in caso di trattenuta parziale, nelle Annotazioni viene comunque indicata la parte già trattenuta (senza riferimento al cod.AL).

  • Relativamente all'addizionale comunale, viene riportata l'imposta dovuta per l'anno 2009, l'acconto trattenuto ed il saldo risultante relativi allo stesso anno 2009, l'importo da trattenere a rate nell'anno successivo (in caso di saldo a debito) ed infine l'acconto relativo all'anno 2010, anch'esso da trattenere a rate nello stesso anno. Quest'ultimo dato, indicato al punto 13 del modello, viene rilevato dalla busta paga di gennaio 2010 e riguarda esclusivamente i dipendenti ed i collaboratori il cui rapporto di lavoro prosegue dall'anno 2009.

  • L'acconto addizionale comunale relativo all'anno 2009, riportato al punto 10 del modello, corrisponde all'importo effettivamente trattenuto nel corso dell'anno, al netto dell'eventuale saldo a credito restituito in fase di conguaglio (come richiesto dalle istruzioni ministeriali). Precisiamo che, sul servizio 'IRPEF', il saldo a credito viene indicato separatamente dall'acconto soltanto nel caso in cui derivi dal conguaglio anno precedente, effettuato sul mese di gennaio 2010: in tale ipotesi, il saldo a credito viene scalato dall'acconto al momento della stampa del modello.

  • Il saldo addizionale comunale relativo all'anno 2009, se a debito, viene trattenuto a rate nell'anno 2010, al netto della parte eventualmente già trattenuta nel 2009 (in caso di cessazione del rapporto e successiva riassunzione). Se il saldo dell'addizionale comunale risulta già interamente trattenuto, viene generata l'annotazione cod.AL; in caso di trattenuta parziale, nelle Annotazioni viene comunque indicata la parte già trattenuta (senza riferimento al cod.AL).

  • Per le addizionali regionale e comunale vengono inoltre riportate le rate relative all'anno 2008, trattenute nel corso dell'anno 2009. Tali somme sono richieste esclusivamente nella parte B del modello 770/2010 (punti 7 e 9).

  • Gli acconti da 730 relativi all'Irpef e all'addizionale comunale vengono riportati nei punti 21 - 22 - 24 del modello, considerando la parte effettivamente trattenuta nel corso dell'anno, al netto degli eventuali interessi. Inoltre, gli stessi importi vengono riportati sull'annotazione cod.BA, indicando separatamente le somme relative al dichiarante ("sostituito") da quelle relative al coniuge.

  • Per quanto riguarda, in particolare, il secondo acconto Irpef da 730, precisiamo che l'importo riportato nelle apposite caselle del servizio 'IRPEF' corrisponde al valore del secondo acconto al netto della riduzione prevista dal D.L. 168/2009, se tale disposizione è stata applicata al momento della trattenuta dell'acconto. Se, al contrario, le disposizioni del suddetto decreto legge sono state applicate nel mese di dicembre (quindi restituendo la differenza), l'importo dell'acconto viene riportato sul servizio 'IRPEF' al lordo della restituzione. Gli importi della riduzione e/o della restituzione sono a loro volta riportati in apposite caselle, predisposte nella sezione Annotazioni del servizio 'IRPEF'. Al momento della stampa, anche l'importo della restituzione viene automaticamente decurtato dal valore del secondo acconto Irpef, per la compilazione del punto 22 del modello.

  • I crediti da 730 relativi all'Irpef e alle addizionali regionale e comunale vengono riportati sull'annotazione cod.AM, per la sola parte effettivamente rimborsata dal sostituto. La parte di credito eventualmente non rimborsata viene invece indicata ai punti 30 - 31 - 32 del modello.

  • In presenza di contributi versati ad un fondo di previdenza complementare, gestiti mensilmente tramite le voci 575 - 580, viene compilato automaticamente il campo 'Contributi previdenza complementare esenti' (punto 52). Lo stesso campo viene compilato anche per i dirigenti di aziende industriali e commerciali, in riferimento ai contributi versati rispettivamente al Previndai e al fondo Mario Negri (in tal caso cambiano i codici delle voci interessate). Se una parte dei contributi è stata assoggettata ad Irpef, utilizzando la voce 596 al momento del conguaglio, occorre compilare manualmente il campo 'Contributi previdenza complementare imponibili' (punto 53), indicando la parte inclusa nell'imponibile fiscale (lo stesso importo deve essere decurtato dal punto 52).

  • Per i soggetti iscritti alla previdenza complementare, viene considerata la data di prima occupazione inserita sul servizio Dipendente - Inquadramento Contrattuale: se tale data risulta uguale o successiva al 1/01/2007, vengono compilati automaticamente i punti 54 e 55, indicando rispettivamente i contributi versati al fondo nell'anno 2009 ed il totale dei contributi versati nei primi 5 anni di iscrizione (ad oggi, tutti i contributi versati dal mese di assunzione). Quest'ultimo dato viene rilevato direttamente dalle buste paga elaborate a partire dal mese di assunzione.

  • Il punto 8 della parte A (campo 'Previdenza Complementare'), deve essere compilato esclusivamente per i dipendenti iscritti ad un fondo di previdenza complementare, anche in caso di versamento del solo Tfr. Per i soggetti che risultano iscritti alla previdenza complementare, la procedura di generazione dei dati riporta sempre il codice '1', a meno che la data di prima occupazione (servizio Dipendente - Inquadramento Contrattuale) risulti uguale o successiva al 1/01/2007: in tal caso, viene riportato automaticamente il codice '3'.

  • Segnaliamo che il punto 9 della parte A ('Data Iscrizione al Fondo'), viene compilato automaticamente in fase di stampa, limitatamente ai dipendenti iscritti ad un fondo di previdenza complementare la cui data di prima occupazione risulti uguale o successiva al 1/01/2007: in tale ipotesi, nel punto 9 della parte A viene riportata la data di iscrizione al fondo di previdenza complementare, rilevandola dal servizio Dipendente - Inquadramento Contrattuale.

  • Per i dirigenti di aziende industriali e commerciali, il punto 60 ('Contributi a fine assistenziale') viene compilato rispettivamente con i contributi Fasi e fondo Mario Besusso. Per i dirigenti di aziende commerciali, in relazione al contributo versato al fondo Antonio Pastore, viene compilato il punto 59 ('Totale oneri per detrazione' - la detrazione è indicata al punto 40) e viene riportato il valore complessivo degli oneri da indicare nelle Annotazioni (cod.AT); rimane da inserire manualmente il tipo di oneri, compilando l'apposito campo previsto sul servizio 'IRPEF'.

  • In presenza di somme versate ad un fondo di assistenza sanitaria integrativa, gestite mensilmente tramite la voce 578, viene compilato automaticamente il punto 60 ('Contributi a fine assistenziale'). Precisiamo che occorre intervenire, sul servizio 'IRPEF', soltanto nel caso in cui la voce 578 sia stata inserita riportando su un unico dipendente il valore dell'intera azienda: in tal caso, sul CUD occorre dettagliare gli importi relativi ai singoli dipendenti. Se, invece, la voce 578 è stata inserita manualmente o elaborata automaticamente (nei casi previsti) su ciascun dipendente interessato, il punto 60 del CUD risulterà compilato correttamente, senza che sia necessario alcun intervento.

  • I campi 'Contributi a fine assistenziale' (60) e 'Assicurazioni sanitarie' (casella 62) possono essere compilati anche manualmente. In presenza di un importo nei suddetti campi, sulla stampa del modello CUD vengono generate le corrispondenti annotazioni, rispettivamente cod.AU e cod.AV.

  • Relativamente alla Detassazione D.L. 93/08, vengono compilati automaticamente i campi 'Redditi detassabili' (punto 90) e 'Imposta sostitutiva' (punto 91). Per quanto riguarda il campo 'Redditi detassabili', la modalità di compilazione è la stessa dell'anno precedente: se è stata applicata la detassazione, viene riportato l'imponibile assoggettato ad imposta sostitutiva nel campo 90 e la corrispondente imposta nel campo 91; se, invece, non è stata applicata la detassazione, nel campo 90 viene indicato il reddito detassabile risultante dalle voci 48A / 48B / 48C / 48D / 48E presenti sulle buste paga dell'anno 2009, al netto dei relativi contributi. In caso di applicazione della detassazione, le istruzioni ministeriali non prevedono che una parte dei redditi detassabili non siano stati assoggettati ad imposta sostitutiva: è quindi necessario che l'imponibile indicato al punto 90 sia coerente con l'imposta indicata al punto 91; tale criterio viene rispettato dalla procedura di generazione dei dati. Precisiamo che, nella compilazione dei campi 90 e 91, si tiene conto anche dell'eventuale conguaglio anno precedente, se effettuato nel mese di gennaio 2010 (voce 59C).

  • In caso di mancata applicazione della detassazione (assenza dell'imposta sostitutiva nel punto 91), in presenza di redditi detassabili indicati al punto 90, viene barrata la casella 93 e generata l'annotazione cod.AF, riportando la condizione di 'Applicazione della tassazione ordinaria da parte del sostituto in quanto più favorevole o per altre cause'. Tale annotazione corrisponde all'opzione 'Scelta del datore di lavoro o altre cause', riportata automaticamente nel campo 'Detassazione non applicata', sul servizio 'IRPEF'. Precisiamo che la stessa condizione viene riportata anche quando la mancata applicazione è dovuta all'assenza dei requisiti reddituali da parte del dipendente. Nel caso in cui la mancata applicazione sia dovuta ad una richiesta del soggetto interessato, è necessario modificare la condizione riportata nelle annotazioni: a tal fine, nel campo 'Detassazione non applicata' occorre selezionare 'Richiesta del dipendente'.

  • Sempre in caso di mancata applicazione della detassazione, se non si è certi della correttezza dei redditi detassabili indicati al punto 90, è possibile scegliere di non riportarli sul modello CUD, tramite un'apposita opzione disponibile sulla procedura di stampa (descritto nel punto 'Stampa del modello'). Ricordiamo che i redditi detassabili vengono ricostruiti a partire dalle voci 48A / 48B / 48C / 48D / 48E; per i soggetti esclusi dalla detassazione, è possibile che le suddette voci non siano state impostate correttamente, al momento dell'elaborazione delle buste paga: in questo caso, se non si conosce il valore corretto dei redditi detassabili, è possibile scegliere di non compilare il punto 90; a tal fine, è sufficiente attivare l'opzione disponibile sulla procedura di stampa, tramite la quale viene disabilitata anche la casella 93 e l'annotazione cod.AF. Precisiamo che la stessa opzione non produce alcun effetto sui soggetti per i quali è stata effettivamente applicata la detassazione. Inoltre, occorre tenere presente che la suddetta opzione non deve essere utilizzata se le voci 48A / 48B / 48C / 48D / 48E sono state utilizzate correttamente anche per i dipendenti esclusi dalla detassazione.

  • Il bonus straordinario famiglie spettante ai nuclei familiari a basso reddito viene riportato automaticamente al punto 65 del modello, a condizione che sia stato erogato tramite le buste paga relative all'anno 2009, utilizzando la voce 699 (aggiornamento di febbraio 2009 - Acred362).

  • Segnaliamo che non è stata predisposta un'apposita finestra, sul servizio 'IRPEF', tramite la quale è possibile inserire tutti i dati che non vengono generati in automatico (e che non sono già previsti sul servizio 'IRPEF'): la finestra in questione può essere richiamata cliccando su 'Ritenute sospese, ritenute a titolo d'imposta e altri dati', nella sezione Altri Dati del servizio 'IRPEF'. Tramite tale finestra, possono essere gestite le ritenute sospese, le detrazioni per canoni di locazione o relative al comparto sicurezza, i redditi assoggettati a titolo d'imposta e le relative ritenute.

Relativamente ai dati da indicare esclusivamente nelle Annotazioni, segnaliamo quanto segue :

  • Il campo relativo alle retribuzioni in natura viene compilato automaticamente, generando l'annotazione cod.AH, nel caso in cui siano state utilizzate le voci previste a tale scopo sulle elaborazioni mensili: 061 / 062 / 063 / 06E / 06F / 06H per i dipendenti, 064 / 06G per i collaboratori. Precisiamo che le voci in questione vengono considerate sia per la parte imponibile che per la parte non imponibile.

  • A differenza degli anni precedenti, il campo relativo alle erogazioni liberali esenti non viene compilato, neppure nel caso in cui sia stata utilizzata (erroneamente) la voce 134. Ricordiamo che, a partire dal 29/05/08, le erogazioni liberali non risultano più esenti e devono quindi essere inserite tramite una voce diversa dalla 134.

  • In relazione al reddito indicato nel punto 1, viene automaticamente generata l'annotazione cod.AI, con l'indicazione del tipo di reddito corrisposto (lavoro dipendente o collaborazione) e della condizione di rapporto a tempo determinato o indeterminato. A tale proposito, si fa riferimento alle informazioni presenti sul servizio 'Dipendente - Inquadramento Contrattuale': la condizione di contratto a termine, in particolare, viene ricavata dal 'Tipo di Contratto' (anche per i collaboratori), considerando la situazione presente al momento del conguaglio di fine anno o di fine rapporto.

  • Nel caso in cui, nel corso dell'anno, si sia verificato un passaggio dalla condizione di collaboratore a quella di dipendente o viceversa (gestita utilizzando la stessa matricola anagrafica), vengono predisposte entrambe le tipologie di reddito. Il reddito relativo al rapporto in vigore al momento dell'ultimo conguaglio viene ricavato, in fase di stampa, calcolando la differenza tra il punto 1 e il reddito relativo al rapporto precedente. Quest'ultimo reddito viene riportato nell'apposito campo, rilevandolo automaticamente dal cedolino del precedente conguaglio.

  • Relativamente al punto 3 (giorni utili per detrazioni), in presenza di rapporti di lavoro che non abbiano interessato l'intero anno di competenza, viene generata l'annotazione cod.AI, con l'indicazione delle date di inizio e fine relative ad ogni singolo rapporto di lavoro. Le date iniziali e finali dei rapporti di lavoro vengono compilate automaticamente, tenendo conto delle date di assunzione e cessazione presenti sul servizio anagrafico del dipendente o del collaboratore (tali date vengono comunque limitate ai giorni 01/01 e 31/12 dell'anno di competenza). Gli eventuali rapporti di lavoro oltre il terzo sono riportati sulla finestra 'Ulteriori periodi di lavoro'.

  • Nel caso in cui, per il calcolo delle detrazioni, sia stato utilizzato un reddito diverso da quello risultante al sostituto d'imposta, occorre inserire manualmente l'importo degli altri redditi nel campo 'Redditi non certificati considerati nel calcolo delle detrazioni', eventualmente dettagliando la parte derivante dall'abitazione principale. Quando il campo in questione risulta compilato, viene generata la corrispondente annotazione cod.AO. I soggetti interessati da tale gestione vengono segnalati dal programma di controllo 'LISTAPRA', descritto al punto 'Controlli da effettuare'.

  • Per quanto riguarda l'addizionale comunale relativa all'anno 2009 (punto 11) e all'anno 2010 (punto 13), vengono generate le annotazioni cod.BB (2009) e cod.BN (2010), nel caso in cui il comune di residenza abbia deliberato un limite di esenzione ed il reddito riportato al punto 1 risulti inferiore a tale limite (addizionale non dovuta). Ovviamente, il limite di reddito può variare tra i due anni di competenza.

  • In caso di riduzione del secondo acconto Irpef da 730 (punto 22) prevista dal D.L. 168/2009, gli importi della riduzione operata nel mese della trattenuta e/o della restituzione effettuata nel mese di dicembre vengono riportati nelle corrispondenti caselle della sezione Annotazioni: in entrambi i casi, viene generata l'annotazione cod.BQ.

  • Viene generata automaticamente l'annotazione cod.BO, relativa ai familiari a carico, riportando le informazioni presenti sul servizio 'CUD - parte B - Familiari' (descritto al punto 'Dati relativi ai familiari a carico').

  • Per la gestione dei soggetti deceduti, devono essere compilati gli appositi campi previsti nella parte delle Annotazioni, per quanto riguarda le informazioni da riportare sul modello CUD degli eredi (anche relativamente al Tfr). Nei casi in questione, viene generata l'annotazione cod.AB.

  • Qualsiasi altra indicazione da riportare nelle Annotazioni, diversa da quelle sopra elencate, può essere inserita tramite la finestra 'Gestione altre annotazioni'. Se si tratta di una annotazione obbligatoria, è necessario indicare, nell'apposito campo, il codice previsto dalle istruzioni (in tal modo verrà riportato sul modello 770). Lo stesso codice deve essere incluso manualmente anche nel testo dell'annotazione. Il testo dell'annotazione viene riportato integralmente sul modello CUD; precisiamo che, nel testo in questione, è possibile utilizzare anche le lettere minuscole.

DATI RELATIVI AI FAMILIARI A CARICO (servizio 'parte B - Familiari')

  • Sul nuovo servizio 'Familiari' vengono riportati automaticamente i familiari risultati a carico nel corso dell'anno 2009; la compilazione di tale servizio avviene secondo le stesse modalità adottate per la compilazione del modello 770 relativo all'anno precedente (aggiornamento di maggio 2009 - Acred369).

  • I dati anagrafici (codice fiscale, rapporto di parentela) dei singoli familiari a carico vengono rilevati dal servizio 'Dipendente - Detrazioni e Anf' (finestra 'Gestione singoli familiari'); segnaliamo che viene considerata anche la data di nascita, per stabilire da quale mese un figlio risulta a carico e se deve essere considerato di età inferiore a 3 anni.

  • Il numero di mesi a carico e la relativa percentuale vengono rilevati dal conguaglio fiscale relativo all'anno 2009; in tal modo, si tiene conto anche degli eventuali interventi effettuati tramite il servizio 'Cedolini - Anno Corrente', in caso di rettifica del numero di mesi a carico.

  • Nel caso in cui risultino delle discordanze tra i familiari presenti sul servizio 'Dipendente - Detrazioni e Anf' e le detrazioni effettivamente applicate in fase di conguaglio, vengono prodotte delle apposite segnalazioni: in tal caso, occorrerà intervenire per rettificare i dati trasferiti in automatico (in particolare, può essere necessario un intervento nel caso in cui siano state effettuate delle "forzature" in sede di conguaglio).

  • Precisiamo che, sul servizio 'Familiari', la condizione di 'Primo Figlio' identifica semplicemente il primo (in ordine cronologico) dei figli che risultano a carico nell'anno di competenza. L'applicazione della detrazione nella misura prevista per il coniuge (se espressamente attribuita al primo figlio in assenza del coniuge), è invece visibile sul servizio 'Familiari' tramite la barratura della corrispondente casella. Sulla stampa del modello CUD, l'applicazione della detrazione nella misura prevista per il coniuge viene indicata riportando la lettera 'C' al posto della percentuale di detrazione spettante per il primo figlio (come da istruzioni ministeriali).

  • In caso di applicazione dell'ulteriore detrazione, spettante in presenza di almeno 4 figli a carico nel corso dell'anno, viene riportata la corrispondente percentuale nell'apposito campo.

DATI RELATIVI AL TFR (servizio 'parte B - TFR')

  • Sul servizio 'TFR', i dati che vengono riportati sulla stampa del modello CUD sono evidenziati tramite una diversa colorazione (sfondo blu), rispetto a quelli utilizzati esclusivamente per la compilazione del modello 770.

  • Il punto 124 del modello CUD viene compilato con il totale delle somme erogate nell'anno di competenza; sul servizio 'TFR', il dato in questione risulta suddiviso tra i campi 'Tfr erogato : Anticipi / Acconti / Saldo / Altre Indennità'. Precisiamo che il punto 124 viene compilato, in relazione al Tfr erogato, anche per la parte eventualmente già versata al Fondo Tesoreria e quindi anticipata dall'azienda per conto dell'Inps.

  • I punti 125 - 127 - 129 del modello CUD corrispondono rispettivamente ai campi 'Tfr erogato : Anni Precedenti', 'Ritenuta : Corrente' e 'Ritenuta : Precedente'. In assenza di somme erogate nell'anno di competenza (punto 124), gli anticipi corrisposti negli anni precedenti e le relative ritenute vengono comunque riportate sul servizio 'TFR' e sono automaticamente escluse dalla stampa del modello: in tale situazione, i dati relativi agli anni precedenti non devono essere cancellati dal servizio 'TFR'.

  • Il punto 126 corrisponde al campo 'Detrazione variabile' e viene compilato automaticamente nel caso in cui la stessa detrazione sia stata usufruita, al momento della liquidazione del Tfr (vedere aggiornamenti di aprile 2008 - Acred336 e giugno 2008 - Acred344).

  • Sulla stampa del modello viene riportata l'annotazione cod.AY, con l'indicazione del Tfr erogato nell'anno di competenza (punto 124), suddiviso tra la parte maturata entro il 31/12/2000 e quella maturata a partire dal 1/1/2001. I dati in questione corrispondono ai campi 'Tfr erogato : Importo al 31/12/2000' e 'Tfr erogato : Importo dal 1/1/2001'. In presenza di altre indennità soggette a tassazione separata (preavviso, incentivo all'esodo), nelle annotazioni viene evidenziata la suddivisione tra i due periodi (fino al 2000 e dal 2001), effettuando una proporzione rispetto al Tfr maturato, secondo lo stesso criterio definito nelle istruzioni del modello 770. L'annotazione cod.AY viene generata anche in relazione agli anticipi erogati in anni precedenti (punto 125): in questo caso, la suddivisione tra il Tfr maturato fino al 2000 e quello maturato dal 2001 viene effettuata prendendo a riferimento i dati riportati nella sezione 'Tfr Accantonato' (vedi paragrafo successivo).

  • Nella sezione 'Tfr Accantonato' vengono riportati i dati necessari per compilare i punti 132 e 133 del modello, corrispondenti al Tfr maturato rispettivamente al 31/12/2000 e dal 1/1/2001, al lordo delle somme erogate ed al netto di quanto eventualmente accantonato ai fondi di previdenza complementare. Nel punto 133 deve essere inclusa anche la rivalutazione maturata dal 1/1/2001, al netto dell'imposta sostitutiva; nello stesso punto, inoltre, deve essere compreso anche il Tfr versato al Fondo Tesoreria e la relativa rivalutazione. Ricordiamo che, per compilare correttamente tali punti, occorre che sia presente in archivio l'importo degli anticipi erogati al 31/12/2000: se necessario, tale importo può essere inserito prima di generare i dati del CUD, secondo le modalità indicate al precedente paragrafo 'Preparazione dei dati'.

  • Nella sezione 'Tfr Accantonato' viene riportato separatamente il 'Fondo Tfr al 31/12/2000' e gli 'Anticipi al 31/12/2000': la somma dei due importi viene indicata al punto 132 del modello.

  • Sempre nella sezione 'Tfr Accantonato', viene riportato separatamente il 'Fondo Tfr dal 1/1/2001' e gli 'Anticipi dal 1/1/2001' (intesi come anticipi sul Tfr maturato dal 1/01/2001): la somma dei due importi viene indicata al punto 133 del modello. Precisiamo che il 'Fondo Tfr dal 1/1/2001' è riportato al lordo di quanto erogato a titolo di saldo nell'anno 2009 (in caso di cessazione); lo stesso importo risulta invece decurtato sia di quanto erogato a titolo di anticipo, sia di quanto accantonato ai fondi di previdenza complementare.

  • Il 'Fondo Tfr dal 1/1/2001' viene ricavato per differenza, partendo dal fondo al 31/12/2009 o alla data di cessazione (considerato al lordo dell'eventuale saldo ed al netto degli anticipi) e sottraendo il fondo al 31/12/2000, al netto degli anticipi sullo stesso fondo erogati dal 2001 al 2009. Gli 'Anticipi dal 1/01/2001' vengono invece ricavati sottraendo, dal totale degli anticipi erogati, sia gli 'Anticipi al 31/12/2000' che il 'Fondo Tfr al 31/12/2000': la differenza (se positiva) corrisponde agli anticipi erogati sul fondo maturato dal 1/1/2001.

  • Nella sezione 'Altri Dati' relativamente all'accantonamento ai fondi di Previdenza Complementare, vengono riportati i seguenti dati: 'Accantonamento previdenza complementare al 2000' / 'dal 2001 al 2006' / 'dal 2007', corrispondenti rispettivamente ai punti 134 / 135 / 136 del modello. Ricordiamo che occorre fare riferimento a quanto indicato al precedente paragrafo 'Preparazione dei dati', per inserire i dati relativi ai periodi non elaborati tramite la procedura Paghe.

DATI PREVIDENZIALI INPS - DIPENDENTI (servizio 'parte C - INPS Dipendenti')

  • L'imponibile previdenziale ed i contributi a carico del dipendente vengono rilevati dalle buste paga elaborate nel corso dell'anno di competenza. Nell'imponibile previdenziale è inclusa anche l'indennità sostitutiva del preavviso, come previsto dalle istruzioni Inps. Precisiamo che vengono considerate anche le somme (imponibile e contributi) inserite tramite il servizio 'Cedolini - Anno Corrente', relativamente ai mesi non elaborati tramite la procedura Paghe.

  • La tabella relativa ai mesi di invio dell'EMens risulta compilata in base delle denunce mensili presenti in archivio. Di conseguenza, se alcuni mesi non sono stati elaborati tramite la procedura Paghe, occorrerà modificare la tabella di invio dell'EMens (attenzione: devono essere barrate le caselle relative ai mesi per i quali NON è stata inviata la denuncia, oppure la casella 'Tutti' se la denuncia è stata inviata per tutti i mesi dell'anno).

  • In caso di spostamento del dipendente, nel corso dell'anno, su diverse posizioni Inps, la procedura di generazione dati compila automaticamente una nuova sezione Inps per ogni posizione interessata.

  • Relativamente all'ente pensionistico, viene sempre barrata la casella Inps, ad eccezione delle posizioni Inps sulle quali è stato inserito un CSC del settore spettacolo (11808 - 41808 - 70709): in tal caso, viene barrata la casella relativa ad un altro ente (Enpals). Eventuali altre situazioni in cui i contributi previdenziali sono stati versati ad un ente diverso dall'Inps (Inpdap / Inpgi) devono essere modificate manualmente dall'Utente.

  • Per quanto riguarda i dipendenti soggetti al massimale contributivo ai fini pensionistici, viene adottato il seguente criterio: la parte di imponibile eccedente il massimale è riportata automaticamente in una sezione distinta, nella quale sono compilati tutti i campi previsti, ad eccezione della casella relativa all'ente pensionistico. In tal modo, è possibile indicare il valore delle somme eccedenti il massimale, sulle quali sono state versate le contribuzioni minori (compreso l'eventuale contributo residuo 0,30% a carico del dipendente). Precisiamo che le somme in questione sono state comunque indicate sulla denuncia EMens (oltre che sul modello DM10), utilizzando il tipo contribuzione '98'.

  • La condizione di versamento dei contributi dovuti viene sempre impostata a 'Interamente Versati'; è quindi necessario intervenire nel caso in cui i contributi siano stati versati parzialmente o non siano stati versati.

DATI PREVIDENZIALI INPS - COLLABORATORI (servizio 'parte C - INPS Collaboratori')

  • Come per i dipendenti, l'imponibile previdenziale ed i contributi vengono rilevati dalle buste paga elaborate nel corso dell'anno di competenza. Vengono considerate anche le somme eventualmente inserite sul servizio 'Cedolini - Anno Corrente', relativamente ai mesi non elaborati.

  • La tabella relativa ai mesi di invio dell'EMens viene compilata secondo lo stesso criterio adottato per i dipendenti. Occorre tenere presente che, per i collaboratori, la denuncia EMens non risulta inviata nei mesi in cui non è presente una somma imponibile Inps (eventualmente anche a causa del superamento del massimale). Inoltre, ricordiamo che l'invio degli EMens dei collaboratori segue il criterio di "cassa", analogamente al versamento dei corrispondenti contributi (ad eccezione delle ditte che adottano il criterio di "competenza" per i versamenti fiscali).

  • A differenza dei dipendenti, per i collaboratori, viene generata sempre un'unica sezione Inps, sulla quale l'imponibile è riportato fino a concorrenza con il massimale contributivo.

  • Nel campo relativo ai contributi versati viene sempre indicato il valore dei contributi dovuti. Occorre quindi intervenire nel caso in cui i contributi dovuti non siano stati interamente versati.

  • Ricordiamo che i dati previdenziali degli altri soggetti iscritti alla gestione separata Inps (associati in partecipazione e lavoratori autonomi occasionali) non vengono riportati sul modello CUD. Per i soggetti in questione deve essere prodotta una diversa certificazione.

DATI PREVIDENZIALI INPDAP - IPOST (servizio 'parte C - INPDAP')

  • La procedura 'Generazione Dati CUD' non prevede alcun trattamento delle sezioni relative all'Inpdap e all'Ipost: i dati in questione devono essere inseriti manualmente tramite gli appositi servizi. I dati così inseriti vengono riportati sulla stampa del modello CUD e, successivamente, saranno trasferiti nell'apposita sezione del Modello 770. Precisiamo che la sezione 'IPOST' è accessibile dal servizio 'INPDAP', tramite l'apposito pulsante.

CONTROLLI DA EFFETTUARE

  • Controllo sulle abilitazioni dei modelli CUD e 770: dalla procedura Stampe Accessorie, selezionare il programma 'LISTAPRA' (elenco programmi al punto 2.1), impostando data iniziale '01-01-2009' e data finale '31-12-2009'. Sulla stampa generata ('controllo2.CUD'), sono segnalate tutte le situazioni diverse dalla normale abilitazione, sia a livello di ditta che di singolo dipendente. Vengono inoltre segnalati i dipendenti e i collaboratori cessati negli anni precedenti a condizione che, per gli stessi soggetti, sia stato elaborato almeno un cedolino nell'anno di competenza. Nei casi in questione, occorre impostare la condizione di 'Forzato' sulle abilitazioni del CUD, per ottenere la generazione dei dati e la stampa del modello. In particolare, se è stato elaborato un cedolino esclusivamente per erogare il Tfr, occorre impostare la condizione di 'Forzato' nella sola opzione 'Modello CUD - TFR', sul servizio anagrafico del dipendente.

  • Il programma 'LISTAPRA' segnala inoltre i soggetti per i quali è stato inserito un reddito da considerare, al momento del conguaglio annuale, ai fini del calcolo delle detrazioni, in aggiunta oppure in sostituzione del reddito risultante al datore di lavoro (servizio 'Dipendente - Detrazioni e Anf'). Ovviamente, non vengono segnalati i soggetti per i quali il reddito è stato inserito soltanto in relazione al calcolo mensile. La segnalazione può essere utilizzata per compilare manualmente una delle annotazioni obbligatorie (cod.AO).

  • Lo stesso programma 'LISTAPRA' segnala anche eventuali codici fiscali errati dei dipendenti e dei collaboratori. Nei casi segnalati, consigliamo di verificare la presenza del codice catastale nella definizione del comune o dello stato estero di nascita (servizio 'Tabelle'). Ovviamente, la segnalazione può derivare anche dall'incongruenza di altri dati anagrafici (sesso e data di nascita) rispetto al codice fiscale.

  • Ricordiamo che nelle Annotazioni del modello vengono indicate le retribuzioni in natura anche non imponibili, gestite tramite le apposite voci previste sulle elaborazioni mensili (063 / 064 / 06F / 06G - campo Importo Unitario). Occorre essere certi che le voci in questione non siano state utilizzate per indicare sul cedolino degli importi (comunque non imponibili) diversi dalle retribuzioni in natura: se si hanno dei dubbi in proposito, consigliamo di produrre un elenco dei soggetti per i quali sono state utilizzate le voci sopra elencate. A tale scopo, per ciascuna voce da controllare è possibile lanciare il programma 'SEGNAVOX' dalla procedura Stampe Accessorie (elenco programmi punto 3.1) compilando i parametri richiesti. Precisiamo che, oltre ad indicare il codice della voce, occorre selezionare il campo 'Importo Unitario' ed impostare '01-01-2009' come data iniziale e '31-12-2009' come data finale. Se la voce richiesta non è stata utilizzata, oppure è stata utilizzata esclusivamente per inserire delle somme imponibili (riportate nel campo Importo Totale), non viene prodotta alcuna stampa; in caso contrario, viene prodotta la stampa con l'elenco dei soggetti interessati. Se, per i soggetti elencati, sono state inserite effettivamente delle retribuzioni in natura, non è necessario effettuare alcun intervento. Diversamente, se le voci sopra elencate sono state utilizzate per indicare importi diversi dalle retribuzioni in natura, occorrerà cancellare tali importi dalla sezione Annotazioni, sul servizio 'CUD - IRPEF'.

Febbraio 2010
(acred395)
STAMPA DEL MODELLO

Per produrre la stampa del modello CUD/2010, utilizzare la procedura Stampa Modello CUD.

Ricordiamo che il campo 'Data su stampa' è opzionale e può essere utilizzato per indicare la data da riportare nella parte finale del modello, in corrispondenza della firma del datore di lavoro.
Tramite il campo 'Altre opzioni di stampa', è possibile abilitare l'indicazione del rappresentante legale (per le società), nello spazio relativo alla firma del datore di lavoro. Inoltre, può essere abilitata l'indicazione dei codici ditta e matricola, che vengono riportati all'inizio di ogni singola pagina del modello.
Per quanto riguarda l'opzione relativa al punto 90 della parte B (indicazione dei redditi detassabili solo in caso di applicazione effettiva della detassazione), fare riferimento a quanto indicato al punto 'Dati fiscali' (parte B - IRPEF).
Nel caso in cui, per un'azienda, sia necessario compilare il campo Codice Sede (sezione Dati Relativi al Datore di Lavoro), occorre produrre la stampa del CUD per la singola azienda interessata, indicando il codice sede da riportare sulla stampa sull'apposito campo presente nella finestra Opzioni di Stampa. Ricordiamo che il dato in questione va indicato soltanto nel caso in cui si intenda ricevere il modello 730-4 presso diverse sedi operative; ad oggi, tale modalità non è prevista sulla procedura di importazione del file telematico relativo al modello 730-4, ricevuto dai CAF o dall'Agenzia delle Entrate.

Quest'anno, è necessario compilare un ulteriore parametro sulla procedura di stampa del modello CUD: tramite il campo 'Modalità di Stampa' occorre scegliere se si vuole produrre il modello in Copia Singola ("bozza"), in Tre Copie oppure in Tre Copie + Istruzioni per il dipendente. A differenza degli anni precedenti, quindi, la modalità di stampa non deve essere scelta sul servizio di gestione delle stampe, tramite la selezione di un diverso "disegno", bensì direttamente al lancio della procedura di stampa. Come negli anni precedenti, sui formati di stampa in tre copie i modelli risultano fascicolati.
Ricordiamo infine che, tramite l'opzione 'Calcolo Quote', è possibile richiedere il conteggio automatico delle competenze spettanti per la gestione del modello CUD (se è stato predisposto il corrispondente listino sui servizi della Parcellazione).

Il modello da stampare è identificato con il nome 'CUD.modello.STA', mentre gli eventuali errori o segnalazioni vengono riportati sulla stampa 'CUD.errori.STA'. Insieme alla stampa del modello, viene generato un elenco dei soggetti trattati ('CUD.elenco.STA'), che può essere utilizzato dal sostituto d'imposta per la consegna dei modelli.
Sul servizio di gestione delle stampe occorre selezionare l'opzione 'CUD 2010' nel campo Disegno.

Ricordiamo che l'indirizzo del sostituto d'imposta, riportato sulla stampa del modello, corrisponde alla Sede Attività Principale (servizio 'Ditta - Azienda'). Anche il numero di telefono stampato è relativo alla stessa sede. Se il numero di telefono non è stato inserito sulla Sede Attività Principale, viene utilizzato quello presente nell'anagrafico (servizio 'Ditta - Anagrafico'), a condizione che sia barrata la casella 'Valido per modelli fiscali'. Anche il numero di fax e l'indirizzo e-mail vengono rilevati dal servizio 'Ditta - Anagrafico' del sostituto d'imposta.

Per quanto riguarda il domicilio fiscale del dipendente o del collaboratore, segnaliamo che vengono sempre compilati i campi 12 - 13 - 14 della parte A, relativi alla situazione esistente al 1 gennaio 2009. Nei campi in questione viene riportato il comune di residenza presente sul servizio 'Dipendente - Anagrafico', rilevandolo dalla versione anagrafica più recente, tra quelle presenti in archivio, rispetto alla data del 1/01/09. Nel caso in cui l'anagrafico del dipendente o del collaboratore sia stato inserito con decorrenza successiva al 1/01/09, vengono comunque compilati i campi 12 - 13 - 14 (come previsto nelle istruzioni del CUD), utilizzando la versione cronologicamente più vicina alla data del 1 gennaio 2009. Il domicilio fiscale al 31 dicembre 2009 (campi 15 - 16) e al 1 gennaio 2010 (campi 17 - 18 - 19) vengono compilati soltanto se, alle date in questione, risulta essere variato il comune di residenza rispetto a quello indicato nei campi 12 - 13 - 14.
Analogamente agli anni precedenti, è possibile che vengano prodotti più modelli CUD per lo stesso soggetto (presenza di diverse sezioni Tfr o Inps, spazio insufficiente per le Annotazioni).

Maggio 2005
(paghe164)
MODELLO CUD : CODICI DITTA E MATRICOLA

Sulla procedura di stampa del CUD è stata aggiunta un'opzione, sulla finestra 'Altre opzioni', che consente di riportare i codici ditta e matricola sulla stampa del modello. I codici vengono indicati nella parte alta di ciascuna pagina.

Marzo 2003
(paghe127)
PARCELLAZIONE

E' possibile utilizzare i servizi della Parcellazione (menù Parcellazione Paghe) per determinare, in automatico, le quote spettanti per la gestione del modello CUD.
Sui servizi in questione occorre, innanzitutto, definire le causali relative al modello CUD (servizio 'Definizione Causali'); quindi, per ciascuna causale, devono essere inseriti gli importi ed i criteri di calcolo (servizio 'Definizione Listino'), facendo riferimento agli "eventi" relativi alle varie casistiche del modello CUD.
Per ottenere il conteggio automatico delle quote spettanti, occorre lanciare la procedura Stampa Modello CUD, abilitando la nuova opzione 'Calcolo Quote' (impostare 'S'). Ricordiamo che, sulla procedura in questione, è possibile selezionare o escludere i dipendenti cessati nel corso dell'anno 2002, utilizzando le stesse opzioni disponibili per la stampa del modello.
Le quote calcolate vengono memorizzate, nell'archivio delle partite, in corrispondenza del mese di marzo 2003.

Agosto 2002
(paghe114)
ABILITAZIONE RIEPILOGHI ANNUALI

Sulla procedura Stampe Accessorie, è stato aggiunto il programma 'LISTAPRA', che consente di effettuare un controllo sulle abilitazioni relative ai riepiloghi annuali, sia a livello di ditta che di dipendente.
Sulla stampa prodotta ('lista.abil'), vengono elencati tutti i soggetti per i quali sono state inserite le opzioni 'Disabilitato' oppure 'Forzato' in uno o più campi di controllo dei riepiloghi annuali. Non viene ovviamente segnalata la condizione di 'Abilitato', che risulta automaticamente impostata per ogni nuovo soggetto inserito.
I campi sui quali viene effettuato il controllo sono : le abilitazioni relative ai modelli CUD e 770 sul primo servizio della Ditta, le stesse abilitazioni presenti sul servizio anagrafico del Dipendente, le abilitazioni ai riepiloghi annuali Inps e Inail presenti nell'Inquadramento Contrattuale del dipendente. Ricordiamo che tali opzioni vengono prese in esame per la generazione e la stampa del Modello CUD, oltre che nella fase di trasferimento dei dati verso l'Autoliquidazione Inail e verso il Modello 770.