Generazione dati | Gestione Quadri | Stampe di controllo |
Invio telematico | Esportazione dati | Importazione dati |
(acred901) |
MODELLO 770/2024 – ESPORTAZIONE DATI
È possibile esportare i dati del modello 770/2024, nei casi in cui occorre effettuare un invio unificato che comprenda anche i dati presenti in altre gestioni “esterne” alle Paghe. I parametri previsti sulla procedura di esportazione sono analoghi a quelli previsti sulla procedura di stampa e invio telematico (mancano semplicemente alcuni parametri non necessari, in particolare i campi relativi al fornitore e quelli relativi all’archiviazione documentale). La procedura genera un file di esportazione conforme alle specifiche ministeriali: tale file può essere utilizzato per trasferire i dati del modello 770/2024 verso altri software. Sul file di esportazione, tutti gli importi sono espressi in euro, con l’indicazione dei centesimi e della virgola esplicita, secondo le modalità previste dalle specifiche ministeriali. |
(acred901) |
MODELLO 770/2024 – IMPORTAZIONE DATI
È possibile importare i dati del modello 770/2024 da altri software, nel caso in cui si debba effettuare un invio unificato utilizzando il software Paghe.
L’importazione può essere effettuata utilizzando il file per l’invio telematico prodotto da qualsiasi software, purché tale file sia conforme alle specifiche ministeriali relative al modello 770/2024. È possibile importare i prospetti relativi alle ritenute ed ai versamenti (ST / SV): su tali prospetti, i tributi importati vanno ad aggiungersi a quelli eventualmente già presenti (inseriti manualmente o trasferiti dagli archivi Paghe). È possibile importare anche il Frontespizio ed il prospetto SX, abilitando le corrispondenti opzioni: su tali quadri, i dati già presenti vengono sempre interamente sovrascritti da quelli presenti sul file di importazione. Occorre tenere presente che i dati importati non possono essere annullati massivamente: se si presentano dei problemi, occorre intervenire manualmente per eliminare i dati importati. Su tutti i servizi del modello 770, vengono segnalati i dati derivanti da un’eventuale importazione (compare la sigla ‘Importato’ o ‘Proveniente da importazione’). L’importazione può essere effettuata dal servizio ‘Importazione dati Modello 770’, sul menù Amministratore dello Studio. Il servizio consente di caricare il file e, contestualmente lanciare la procedura di importazione dei dati. Sul servizio sono previste le opzioni di importazione relative ai singoli quadri: occorre selezionare soltanto le opzioni relative ai quadri che si desidera importare, lasciando negli altri l’opzione ‘Non importare’. Dopo aver caricato il file ed impostato le opzioni relative ai quadri che si desidera importare, cliccando su ‘Elabora’ viene eseguita la procedura di importazione dei dati. |
(comunicazione 06/09/2024) |
MODELLO 770/2024
Comunichiamo che è possibile generare i files per l’invio telematico delle dichiarazioni 770/2024, utilizzando la procedura ‘770/2024: Stampa e invio telematico’ secondo le modalità descritte al punto 1.1. Ricordiamo che la procedura in questione è stata rilasciata con l’aggiornamento Acred896 del 25/06/2024, unitamente ai servizi per la gestione dei vari quadri ed alla procedura di generazione dei dati dagli archivi Paghe. Comunichiamo, inoltre, che con un successivo aggiornamento saranno rilasciate anche le procedure di esportazione e importazione dei dati relativi al modello 770/2024. 1.1) MODELLO 770/2024 – INVIO TELEMATICO Ricordiamo che, prima di procedere alla generazione del file per l’invio telematico, occorre verificare ed eventualmente integrare le informazioni previste sui vari quadri del modello 770/2024, utilizzando a tale scopo anche le stampe di controllo descritte nell’aggiornamento Acred896 del 25/06/2024. Una volta effettuate le verifiche, sul servizio ‘Frontespizio’ occorre barrare la casella ‘Modello definitivo’: in tal modo, la dichiarazione viene protetta da operazioni accidentali (come ad esempio un’eventuale rigenerazione dei dati tramite l’apposita procedura); rimane comunque possibile continuare ad operare manualmente sui servizi del 770. Sempre per quanto riguarda il servizio ‘Frontespizio’, ricordiamo che sono disponibili i seguenti campi:
Come già detto, i files da inviare devono essere generati tramite la procedura ‘770/2024: Stampa e invio telematico’. Ricordiamo che, sulla procedura, occorre indicare l’anno di competenza ‘2023’ ed impostare il range ditta, la selezione zona / utente e l’opzione di ordinamento, secondo le proprie necessità. Quando la procedura viene utilizzata per generare un file da inviare, è consigliabile impostare i seguenti parametri (è comunque possibile impostare parametri diversi, in base alle proprie esigenze):
Le altre opzioni disponibili sulla procedura possono essere impostate secondo le proprie preferenze. Se il soggetto che effettua l’invio (“fornitore”) è un intermediario, occorre indicare ‘10’ nel campo Tipo fornitore e selezionare il soggetto in questione nel campo Codice fiscale fornitore: così facendo, vengono selezionate le sole dichiarazioni sulle quali risulta attribuito tale soggetto come intermediario (ricordiamo che l’intermediario è gestito nella sezione ‘Presentazione Telematica’ del servizio ‘Frontespizio’). Nel caso in cui si debba inviare la dichiarazione relativa allo stesso soggetto che effettua l’invio, occorre indicare ‘01’ nel campo Tipo fornitore e selezionare comunque il codice fiscale del fornitore (che, in questo caso, corrisponderà al dichiarante). Sul frontespizio di tale dichiarazione deve essere stata barrata la casella ‘Invio per conto proprio’ La procedura genera il file ‘770-telematico.txt’, contenente le dichiarazioni 770 relative a tutte le ditte selezionate. Viene prodotto anche il report ‘770-telematico-controllo.wri’, con l’esito del controllo Entratel; tale report può essere visualizzato oppure scaricato ed aperto con Word (non deve essere convertito in formato pdf). In presenza di errori nei parametri indicati al lancio della procedura, o di qualsiasi altra condizione che non consenta l’esecuzione della procedura, viene prodotta la stampa ‘770.errori.estrazione’, con la segnalazione del problema. Viene prodotto l’elenco delle dichiarazioni presenti sul file telematico (‘770-ELENCO-TELEMATICO’) e dei quadri riportati sulla stampa del modello (‘770-ELENCO-STAMPE’), se prodotta. Eventuali segnalazioni di errore relative all’invio telematico o alla stampa del modello sono riportati su ‘770.errori.telematico’ o ‘770.errori.stampe’. Per generare la stampa del modello suddivisa per ditta, impostare ‘S’ nel campo Opzione Stampa Modelli: così facendo, per ogni ditta trattata viene prodotto il modello 770 in formato pdf (‘MOD770-TUTTO-CodiceDitta.pdf’). Ricordiamo che è possibile effettuare l’archiviazione automatica dei modelli 770 in formato pdf, abbinandoli alle singole aziende gestite; tale funzionalità è utilizzabile solo se si è abilitati al servizio di Archiviazione Documentale. Sulla stampa del modello e sul file telematico vengono riportati i dati anagrafici del dichiarante, nella versione valida alla data di scadenza per l’invio del 770/2024 (31/10/2024). Il dichiarante, comunque, deve risultare presente anche alla data del 31/12/2023 (stesso criterio adottato per la gestione sul servizio del Frontespizio). Sulla stampa del modello è possibile riportare i nominativi dei soggetti firmatari negli spazi previsti per le firme: a tale scopo, occorre barrare le caselle presenti nella finestra ‘Opzioni firme su modello’. L’opzione relativa alla firma del dichiarante ha effetto su tutte le dichiarazioni stampate; le altre opzioni hanno effetto sulle sole dichiarazioni per le quali risultano compilati i campi previsti (intermediario, incaricato del controllo contabile, responsabile visto di conformità) con i codici fiscali dei soggetti interessati. Se il soggetto interessato è una società, nello spazio della firma viene riportato il nominativo del rappresentante legale (anche per quanto riguarda l’intermediario ed i soggetti incaricati del controllo contabile). In generale, il rappresentante legale viene rilevato dal servizio ‘Azienda – Anagrafico’; per il sostituto d’imposta, invece, il rappresentante legale viene invece rilevato dal servizio ‘Frontespizio’. |
(acred898) |
MODELLO 770 – TRIBUTI SOSPESI ANNO PRECEDENTE
Su richiesta, è stata predisposta una stampa di controllo nella gestione del modello 770/2024, tramite la quale è possibile individuare eventuali tributi sospesi presenti nei quadri ST / SV del modello 770/2023 (anno precedente). Come documentato nell’aggiornamento Acred896 del 25/06/2024, la procedura di generazione dei dati per il modello 770, da quest’anno, non considera eventuali tributi sospesi per l’emergenza Covid, in quanto tutti i casi di sospensione gestiti in automatico prevedevano che il versamento delle rate si concludesse entro il 31/12/2022. Per individuare eventuali tributi che si trovano nella suddetta condizione, è stato predisposto il programma ‘CON770SO’, riportato nell’elenco dei programmi disponibili sulla procedura 770/2024 – Stampe di Controllo. Il programma ‘CON770SO’ controlla i quadri ST / SV del modello 770/2023 (anno precedente), segnalando la presenza di tributi aventi un importo residuo (non versato entro il 31/12/2022) riportato nella colonna 16 “Importo sospeso”. La stampa prodotta è ‘contr-770-sospesi-prec’, da convertire in pdf selezionando formato ‘A4 orizzontale’, carattere ‘17’. Precisiamo che, in assenza di tributi da segnalare, la stampa viene comunque prodotta riportando la segnalazione “Nessun tributo sospeso con importo residuo”. |
(acred896) |
1) MODELLO 770/2024
È possibile gestire il Modello 770/2024, relativo all’anno di competenza 2023. La gestione del Modello 770/2024 si trova su Personale → Menù Modello 770 → Gestione Modello 770/2024. Sul Modello 770/2024 è possibile gestire i quadri relativi ai redditi da lavoro dipendente e da lavoro autonomo:
Come negli anni precedenti, non è prevista la gestione dei quadri relativi ai redditi di capitale (ex 770 Ordinario). Le principali modifiche effettuate sui servizi e sulle procedure del 770/2024 sono le seguenti:
Con il presente aggiornamento vengono rilasciate le seguenti gestioni relative al modello 770/2024:
Con un successivo aggiornamento, saranno rilasciate le procedure di esportazione / importazione dati da altri software; inoltre, sarà data conferma della possibilità di inviare effettivamente il file telematico. |
(acred896) |
1.1) MODELLO 770/2024 – GENERAZIONE DATI
Per gestire il modello 770/2024, prima di tutto occorre eseguire la procedura di generazione dei dati, tramite la quale vengono generati i prospetti dei versamenti (quadri ST / SV) e dei crediti con relative compensazioni (quadro SX). La generazione dei quadri ST / SV / SX viene effettuata rilevando i dati dall’Archivio Tributi, in corrispondenza del tipo procedura ‘PG’, sia per generare i versamenti riportati sui quadri ST / SV, sia per generare i crediti riportati sul quadro SX. Alcune informazioni vengono rilevate dal modello 770 dell’anno precedente, dalla CU/2024 e dagli archivi Paghe. Ricordiamo che i dati relativi agli Intermediari sono già stati convertiti, dall’archivio dell’anno precedente, in occasione della CU/2024. Nella stessa fase è stato convertito anche il Frontespizio di entrambe le dichiarazioni (CU e 770). Per generare i quadri ST / SV / SX, deve essere effettuata la seguente operazione:
Viene prodotta la stampa ‘lis770.ST-SV-SX’, con l’elenco delle dichiarazioni trattate e dei quadri generati; è possibile che venga prodotta anche la stampa ‘err770.ST-SV-SX’, sulla quale sono riportate eventuali segnalazioni. Ricordiamo che, al lancio della procedura, possono essere selezionate le ditte relative ad una singola zona. Ricordiamo, inoltre, che la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’ può essere lanciata più volte: ad ogni lancio vengono annullati i dati precedentemente generati in automatico o inseriti tramite i servizi del 770. Fanno eccezione soltanto gli eventuali tributi presenti sui prospetti ST / SV che risultano ‘Definitivi’ o ‘Importati’ (vedere punto 1.3.2). |
(acred896) |
1.2) MODELLO 770/2024 – CRITERI DI GENERAZIONE
Nei paragrafi seguenti sono descritte, in modo dettagliato, le sezioni del modello 770/2024 generate automaticamente tramite la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’, il cui utilizzo è descritto al precedente punto 1.1. Come negli anni precedenti, i dati riportati sui quadri ST / SV / SX vengono rilevati dall’Archivio Tributi, considerando i tributi presenti sul tipo procedura ‘PG’ (Paghe), nelle sezioni Erario / Regioni / Comuni. Nel caso in cui venga compilata l’opzione ‘Gestione appalti’, si considerano anche i tributi presenti sui tipi procedura corrispondenti alle caselle barrate (‘VA’ / ‘V1’ / ‘V2’), secondo gli stessi criteri previsti per il tipo procedura ‘PG’. Come già precisato, le suddette caselle NON devono essere barrate se NON sono stati gestiti i versamenti separati per singoli appalti. Ricordiamo che la gestione dei versamenti separati per singoli appalti è stata documentata nell’aggiornamento di aprile 2021 Acred792 e nei precedenti aggiornamenti di gennaio e febbraio 2020 (da Acred744 a Acred749). La procedura di generazione dei dati considera, sull’Archivio Tributi, i seguenti periodi di competenza:
Per la compilazione del quadro SX, oltre ai tributi a credito, vengono considerate le seguenti informazioni:
Sempre per quanto riguarda il trattamento integrativo L. 21/2020, ricordiamo nella colonna 5 del rigo SX49 viene riportato il valore del tributo ‘1701’ a debito relativo alle rate derivanti dal conguaglio di fine anno 2022, trattenute e versate nel corso dell’anno 2023, ad eccezione della prima rata trattenuta nel mese del conguaglio. Abilitando la generazione dei quadri ST / SV e del quadro SX, la procedura genera i quadri abilitati, annullando i dati eventualmente già presenti in archivio su ciascuno dei quadri interessati. L’opzione ‘Includi lavoro autonomo’ permette di scegliere se si vogliono considerare, o meno, i tributi relativi al lavoro autonomo, a condizione che siano presenti sull’Archivio Tributi in corrispondenza del tipo procedura ‘PG’:
Occorre tenere presente che l’opzione ‘Includi lavoro autonomo’ ha effetto su eventuali tributi relativi a lavoratori autonomi occasionali, associati in partecipazione e collaboratori ASD/SSD (per il solo tributo 1040) gestiti in ambito Paghe. Per quanto riguarda il Frontespizio, la procedura di generazione dei dati riporta le seguenti informazioni, rilevandole dal modello 770 dell’anno precedente: tipologia di invio (gestione unificata / gestione separata), tipologie di ritenute gestite, codice fiscale altro incaricato e relative tipologie di ritenute (in caso di gestione separata). Ovviamente, le informazioni in questione devono essere verificate ed eventualmente aggiornate sulla base della situazione dell’anno corrente. Facciamo inoltre presente che rimangono da barrare le caselle ‘Incaricato in gestione separata’ e ‘Sostituto’ (in alternativa al codice fiscale dell’altro soggetto incaricato), nei casi descritti al punto 1.3.1. 1.2.1) GENERAZIONE PROSPETTI ST / SV Di seguito, elenchiamo i tributi fiscali a debito generati dalle elaborazioni mensili delle Paghe:
Oltre ai tributi sopra elencati, sui quadri ST / SV vengono riportati automaticamente, dalla procedura di generazione dati descritta al punto 1.1, anche ogni altro eventuale tributo a debito inserito manualmente sull’Archivio Tributi, purché sia stato inserito sul tipo procedura ‘PG’ e con data di competenza compresa nell’anno 2023. Ricordiamo che vengono riportati, nel quadro ST, anche i tributi a debito relativi alle rate del trattamento integrativo (1701) derivanti dal conguaglio dell’anno precedente (2022), trattenute nei mesi successivi alle operazioni di conguaglio. Dai tributi in questione rimane quindi esclusa la prima rata, trattenuta nel mese del conguaglio e versata con il tributo 1701. Precisiamo che, nel quadro ST, non è possibile indicare i tributi 1655 / 1699 a debito, relativi ad eventuali restituzioni di bonus fiscali in vigore negli anni precedenti, neppure nel caso in cui siano stati versati nell’anno 2023, in quanto tali tributi non sono previsti nelle specifiche tecniche del modello 770/2024. Non è possibile indicare neppure l’eventuale tributo 1702 a debito, in caso di restituzione del trattamento integrativo speciale del settore turismo, in quanto le specifiche del modello 770/2024 non indicato tale tributo tra quelli che possono essere riportati nel quadro ST. Come già precisato, i tributi fiscali riportati sui quadri ST / SV sono rilevati dall’Archivio Tributi, sul tipo procedura ‘PG’: i tributi di competenza dell’anno 2023 vengono cercati nel periodo di competenza da gennaio a dicembre 2023, escludendo quelli relativi al conguaglio dell’anno precedente (tributi ‘1001 AP’, ‘1053 AP’, ‘1701 DP’). Nel caso in cui l’opzione ‘Includi lavoro autonomo’ sia impostata a ‘N’, vengono esclusi i seguenti tributi dalla sezione 1 del prospetto ST: 1019 / 1020 / 1040 / 104E (ossia i tributi relativi ai redditi da lavoro autonomo). Restano comunque esclusi, dalla generazione dei dati, eventuali tributi relativi a redditi di capitale, locazioni brevi o altre ritenute, oltre a qualsiasi tributo gestito, sull’Archivio Tributi, tramite un tipo procedura diverso da ‘PG’. Da tenere presente che le addizionali regionali e comunali, in quanto utilizzate anche per i collaboratori ASD/SSD (nella particolare tassazione prevista fino a giugno 2023), non risentono dell’opzione che consente di escludere il lavoro autonomo. Ricordiamo che gli interessi per differimento delle somme a debito da 730, dovuti ad incapienza della retribuzione o a rettifica, devono essere riportati nella colonna 8 ‘Interessi’, scorporandoli dalla colonna 2 ‘Ritenute operate’ (anche nel caso in cui risultino a carico del dipendente) e lasciandoli inclusi nella colonna 7 ‘Importo versato’ (in pratica, si tratta della stessa modalità adottata per indicare gli interessi relativi al ravvedimento operoso). Sui quadri ST e SV vengono riportate automaticamente tutte le informazioni relative al ravvedimento, a condizione che quest’ultimo sia stato gestito tramite il modulo del ‘Ravvedimento Operoso’ (disponibile per gli utenti abilitati). Relativamente ai dati generati sui prospetti ST / SV, riportiamo le seguenti precisazioni:
1.2.2) GENERAZIONE PROSPETTO SX Il quadro SX viene generato rilevando, dall’Archivio Tributi, tutte le informazioni relative ai tributi a credito inerenti alla gestione del sostituto d’imposta. I tributi in questione vengono rilevati esclusivamente dal Tipo Procedura ‘PG’ (Paghe), considerando il periodo di competenza da gennaio a dicembre 2023, oltre al mese di gennaio 2024 per i soli tributi relativi all’eventuale conguaglio fiscale dell’anno precedente (2023). I righi SX1 / SX2 / SX3 vengono compilati considerando i crediti “maturati” in relazione all’anno di competenza 2023, rilevando l’importo di tali crediti dall’Archivio Tributi, indipendentemente dalla compensazione su F24. Ricordiamo che la procedura di generazione dei dati riporta, sulla finestra ‘Visualizzazione dettaglio crediti’, le diverse somme che compongono la colonna 1 del rigo SX1 e del rigo SX2. Le singole colonne dei righi SX1 / SX2 / SX3 vengono compilate adottando i seguenti criteri:
Per la compilazione delle singole colonne del rigo SX4 vengono adottati i seguenti criteri:
Occorre tenere presente che la procedura ‘Generazione da archivi Paghe’ (punto 1.1) compila il prospetto SX per i soli sostituti gestiti in ambito Paghe. Di conseguenza, gli eventuali crediti residui dell’anno precedente, presenti su sostituti non gestiti in ambito Paghe, devono essere riportati manualmente sul prospetto SX. Per individuare i casi in questione, è disponibile la stampa di controllo ‘STASX770’, descritta al punto 1.4.3. Sul rigo SX32, colonna 2, viene riportato automaticamente il credito residuo risultante dalla colonna 5 del rigo SX4, al netto dell’eventuale credito residuo relativo al lavoro autonomo, riportato sul rigo SX33 (di seguito descritto). Sul rigo SX33, colonna 2, viene riportato automaticamente l’eventuale credito residuo relativo al lavoro autonomo, nel caso in cui l’opzione ‘Includi lavoro autonomo’ sia impostata ad ‘S’ al lancio della procedura. A tale scopo, vengono considerati i crediti residui presenti sul tributo ‘1628’ nel periodo di competenza da gennaio a dicembre 2023 e l’intero valore presente sul tributo ‘6782’ nel mese di gennaio 2024 (i tributi in questione possono essere stati inseriti manualmente). Il rigo SX37 viene compilato automaticamente in relazione all’eventuale credito da anticipo di tassazione sul Tfr versato negli anni 1997 / 1998, nei casi (piuttosto rari) in cui risulta ancora presente un credito residuo.
Sul rigo SX47 viene riportato automaticamente il credito relativo al Bonus Fiscale L. 190/2014, in presenza di eventuali residui degli anni precedenti. Di seguito sono descritti i criteri di compilazione delle singole colonne del rigo SX47.
Sul rigo SX49 viene riportato automaticamente il credito relativo al Trattamento Integrativo L. 21/2020. Di seguito sono descritti i criteri di compilazione delle singole colonne del rigo SX49.
Ricordiamo che il trattamento integrativo effettivamente erogato dal sostituto, al netto di quello recuperato o da recuperare, corrisponde alla differenza tra la colonna 2 e le colonne 3 e 4 del rigo SX49: tale valore deve corrispondere al campo 391 delle CU (al netto dell’eventuale trattamento erogato da altri sostituti, riportato nel campo 398). Di seguito sono elencate ulteriori corrispondenze tra il rigo SX49 ed i campi della CU:
La procedura di generazione dei dati segnala, sulla stampa ‘err770.ST-SV-SX’, i casi di eventuali incongruenze tra le colonne del rigo SX49 sopra descritte ed i corrispondenti campi della CU. |
(acred896) |
1.3) MODELLO 770/2024 – GESTIONE QUADRI
Dopo aver eseguito la procedura di generazione dei dati descritta al punto 1.1, è possibile visualizzare / modificare / inserire i dati tramite gli appositi servizi, presenti sul menù Modello 770 → Gestione Modello 770/2024. I servizi disponibili corrispondono alle seguenti sezioni del modello 770:
Su tutti i servizi del 770, la ricerca del sostituto può essere effettuata cliccando sull’icona “lente” in corrispondenza del campo ‘Sostituto d’imposta’. In tal modo, si apre una finestra che consente di effettuare la ricerca per ragione sociale, denominazione azienda, codice fiscale e codice ditta. Naturalmente, se si conosce il codice della ditta, lo si può indicare direttamente nel campo ‘Sostituto d’imposta’ e cliccare sul pulsante ‘Ricerca’, senza aprire la finestra di ricerca. Come già precisato, il sostituto d’imposta selezionato viene mantenuto se, tramite il menù presente nella parte alta, ci si sposta sui servizi della CU o anche sui servizi del 770 relativo all’anno precedente. Sempre su tutti i servizi, una volta effettuate le modifiche occorre cliccare sul pulsante ‘Salva’ per memorizzarle in archivio. Se, dopo aver effettuato delle modifiche, si tenta di cambiare servizio o effettuare una ricerca senza aver cliccato su ‘Salva’, si ottiene la segnalazione che le modifiche andranno perse (a quel punto, è possibile cliccare su ‘Salva’). Come negli anni precedenti, su tutti i servizi è disponibile la finestra per l’inserimento di eventuali annotazioni: per aprirla, cliccare sul pulsante ‘Note’, presente nella parte alta di ciascun servizio. Sulla finestra ‘Note’ è possibile non solo visualizzare, ma anche modificare le annotazioni relative al modello 770 dell’anno precedente. A tale scopo, sulla finestra è presente il pulsante ‘Note 770/2023’, che si attiva soltanto se sono state effettivamente inserite delle annotazioni sul 770/2023. Cliccando su tale pulsante, vengono visualizzate le annotazioni relative al 770/2023, le quali possono essere modificate. È possibile ritornare sulle annotazioni relative al 770/2024 cliccando sul pulsante ‘Note 770/2024’. Ricordiamo che gli importi devono essere indicati, sul modello 770, con i centesimi di Euro e la “virgola esplicita”: su tutti i servizi, gli importi sono gestiti secondo tale modalità. La stessa modalità è adottata anche sulla stampa del modello e sul file per l’invio telematico, oltre che sulle procedure di esportazione ed importazione dei dati. Ricordiamo inoltre che su tutti i servizi del 770 è presente il pulsante ‘Stampa video’, tramite il quale è possibile stampare il riquadro centrale (dove sono riportati i dati), utilizzando le funzioni di stampa del browser e le relative impostazioni 1.3.1) GESTIONE QUADRI – FRONTESPIZIO Sul servizio Frontespizio si possono gestire le informazioni richieste sul “frontespizio” del modello 770/2024. Ricordiamo che il servizio presenta i campi delle sole sezioni effettivamente compilate (ossia le sezioni nelle quali risulta compilato almeno un campo), evitando così di mostrare sempre tutti i campi previsti sul modello. Consigliamo di barrare la casella ‘Modello definitivo’ soltanto dopo aver effettuato TUTTI i controlli possibili (ricordiamo che tale casella impedisce la rigenerazione dei dati tramite la procedura descritta al punto 1.1). L’utilizzo dei campi ‘Vistato’ e ‘Invio telematico con dati non conformi’ sarà descritto con un successivo aggiornamento, con il quale sarà anche confermata la possibilità di inviare i files telematici delle dichiarazioni 770. Il campo ‘Tipologia invio’ è obbligatorio e deve essere compilato selezionando una delle due possibilità previste:
La tipologia di invio deve essere selezionata considerando, oltre ai redditi da lavoro dipendente e da lavoro autonomo, anche l’eventuale presenza di redditi di capitale, locazioni brevi o altre ritenute. Ricordiamo che, in caso di ‘Gestione separata’, è obbligatorio indicare i codici fiscali dei soggetti che inviano le parti rimanenti della dichiarazione, barrando, per ciascun soggetto, le caselle relative ai quadri inviati ed ai tipi di ritenute gestite. Sempre in caso di ‘Gestione separata’, sulla dichiarazione trasmessa dall’intermediario è necessario barrare la casella ‘Incaricato in gestione separata’ (la casella si trova nella sezione ‘Ritenute operate’). Le caselle relative ai ‘Quadri compilati’ vengono barrate automaticamente, sia tramite la procedura di generazione dati (punto 1.1), sia operando sui servizi per la gestione dei singoli quadri. Precisiamo che le caselle dei quadri relativi ai redditi di capitale (non gestiti) sono previste solo per coerenza rispetto al modello ministeriale. È inoltre richiesta la compilazione delle caselle relative ai tipi di‘Ritenute operate’: la procedura di generazione dei dati (punto 1.1) barra automaticamente la casella relativa al lavoro ‘Dipendente’. Le caselle relative ad altri tipi di ritenute, compresa quella relativa al lavoro ‘Autonomo’ (se presente), devono essere barrate dall’Utente. Ricordiamo che, se il sostituto non ha effettuato ritenute nell’anno di competenza, è prevista la compilazione del campo ‘Casi di non trasmissione dei prospetti ST / SV / SX’, selezionando il codice dall’apposita finestra. Nelle sezioni ‘Firma della dichiarazione’, ‘Presentazione telematica’, ‘Visto di conformità’, sono riportate le informazioni presenti sul modello 770 dell’anno precedente (770/2023). Ovviamente, tali sezioni devono essere controllate e, laddove necessario, modificate in base alla condizione dell’anno corrente. La sezione ‘Presentazione telematica’ deve risultare compilata come di seguito descritto:
Tramite la finestra per la selezione dell’intermediario, è possibile inserire o modificare alcune informazioni relative agli intermediari stessi: a tale scopo, cliccare sull’icona “matita” in corrispondenza dell’intermediario. NOTA: L’intermediario che effettua l’invio della dichiarazione deve essere presente sul servizio Ditta – Anagrafico, in quanto sul file telematico occorre riportare alcuni dati anagrafici relativi a tale soggetto. Sul servizio Frontespizio, inoltre, vengono visualizzate le informazioni relative al sostituto richieste sul modello 770, compilandole secondo gli stessi criteri adottati dalla procedura di stampa e invio telematico. Ricordiamo che il Rappresentante firmatario ed i relativi codice e data carica, possono essere inseriti sull’anagrafico della società (servizio Ditta – Anagrafico): tali informazioni vengono rilevate dalla procedura di conversione dall’anno precedente, al momento della generazione della CU. Le stesse informazioni possono essere inserite direttamente sul Frontespizio del modello 770, comunque consigliamo di aggiornare sempre il servizio Ditta – Anagrafico. 1.3.2) GESTIONE QUADRI – PROSPETTI ST / SV Le ritenute ed i versamenti possono essere gestiti sui servizi ST sez. 1 Erario / ST sez. 2 Regioni / SV Comuni. I suddetti servizi presentano l’elenco dei tributi sulla prima videata: l’elenco è diviso in “pagine” ed è possibile scegliere il numero di tributi da visualizzare su ogni pagina (in automatico 20 tributi, ma è possibile arrivare fino ad un massimo di 100 tributi per pagina). È possibile spostarsi sulle pagine precedenti o successive dell’elenco, oppure sulla pagina iniziale o finale, tramite gli appositi pulsanti presenti nella parte alta del servizio. È anche possibile ottenere l’elenco relativo ad un solo codice tributo, selezionandolo tra quelli riportati nell’apposita tendina (campo ‘Codice tributo’). Precisiamo che, nella tendina in questione, sono elencati i soli tributi effettivamente presenti nel quadro su cui si è posizionati, nella dichiarazione del sostituto che è stato selezionato. Inoltre, è possibile modificare l’ordinamento dei tributi: in automatico vengono ordinati per periodo di competenza, ma tramite il campo ‘Ordinamento’ è possibile ordinarli per data di versamento. A parità di periodo o data versamento, i tributi sono ordinari per codice regione (quadro ST sezione 2) e per codice tributo. Infine, tramite la tendina ‘Tipo tributo’, è possibile selezionare soltanto i tributi sui quali è stata impostata la condizione di “tributo definitivo” (descritta di seguito), quelli sui quali non è stata impostata tale condizione, oppure quelli importati. È possibile attribuire la condizione di “tributo definitivo” operando direttamente sull’elenco: a tale scopo, occorre barrare la casella presente nella colonna ‘Definitivo’ su uno o più tributi presenti nell’elenco, cliccando poi sul pulsante ‘Salva’. Ricordiamo che NON è obbligatorio attribuire la condizione di “tributo definitivo”: tale condizione ha soltanto l’effetto di “proteggere” il tributo in questione, nel caso in cui vengano rigenerati i dati tramite la procedura descritta al punto 1.1. Tramite il pulsante ‘Totali per tributo’, viene aperta una finestra sulla quale sono riportati gli importi totali relativi ad ogni combinazione dei seguenti campi: tributo / regione (quadro ST sezione 2) / note / nota sospensione. Per operare su un tributo presente nell’elenco, occorre selezionarlo cliccando sulla riga corrispondente. Così facendo, si passa alla videata di “dettaglio”, nella quale è possibile modificare i dati relativi al tributo selezionato. Ricordiamo che, se si effettuano delle modifiche, occorre salvarle cliccando sul pulsante ‘Salva’. Dalla videata di dettaglio è possibile tornare all’elenco dei tributi, cliccando sul pulsante ‘Elenco tributi’. Per inserire un nuovo tributo, cliccare sul pulsante ‘Nuovo tributo’, disponibile sia sulla videata dell’elenco che su quella del dettaglio. In questo modo, si apre la videata di dettaglio con i campi vuoti: a questo punto, compilare i campi previsti e cliccare su ‘Salva’. Occorre tenere presente che i campi obbligatori possono cambiare in base al tipo di tributo, tuttavia vengono segnalate eventuali condizioni di errore: in tal caso, dopo le correzioni cliccare nuovamente su ‘Salva’. Nella videata di dettaglio, il codice tributo (campo 11) deve essere selezionato dall’apposita tendina, sulla quale sono riportati tutti i codici tributo considerati validi per il quadro sul quale si sta operando. I codici da indicare nei campi Note (10) e Nota Sospensione (15) sono riportati su apposite finestre, che si aprono cliccando sui pulsanti ‘Elenco codici note’ (10) e ‘Elenco codici nota sospensione’ (15). Una volta concluso l’inserimento di un tributo, è possibile inserirne altri cliccando su ‘Nuovo’, rimanendo nella videata di dettaglio (non occorre tornare all’elenco dei tributi). Per eliminare un tributo, occorre selezionarlo e poi, nella videata di dettaglio, cliccare su ‘Elimina tributo’. Ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate non consente di indicare, nei quadri ST / SV, due tributi che presentano gli stessi dati identificativi, ossia lo stesso valore nei seguenti campi: periodo (1), note (10), codice tributo (11), data versamento (14) e codice regione (13, sezione 2 quadro ST). In presenza di due tributi versati separatamente, che presentano gli stessi dati identificativi, occorre sommare gli importi (ritenute, importo versato) su un unico rigo dei quadri ST / SV. Nella videata di dettaglio, se si tenta di inserire un tributo che presenta gli stessi dati identificativi di un altro tributo già presente nell’elenco, si ottiene il messaggio di errore “Tributo già esistente” e compare il pulsante ‘Visualizza tributo’. Cliccando su tale pulsante, ci si sposta sul tributo già presente: in tal modo, è possibile verificare se si tratta dello stesso tributo che si stava inserendo, oppure di un altro tributo con gli stessi dati identificativi. In quest’ultimo caso, occorre sommare gli importi (ritenute, importo versato) sul tributo già presente. Per quanto riguarda i tributi sospesi negli anni precedenti, le cui rate sono state versate nell’anno 2023, precisiamo che non devono essere compilati i campi periodo (1), ritenute (2), data versamento (14). Inoltre, non possono essere compilati i campi interessi (8) e ravvedimento (9), neppure nel caso in cui fosse stato effettuato un ravvedimento. Ricordiamo che le rate relative ai versamenti sospesi per l’emergenza Covid, dovevano essere versate entro il 31/12/2022. Di conseguenza, come già precisato, non è prevista la compilazione automatica di versamenti relativi a tributi sospesi negli anni precedenti e versati a rate nell’anno 2023. Ricordiamo le particolari modalità di indicazione degli interessi per differimento delle trattenute da 730, dovuti ad incapienza della retribuzione o a rettifica. Gli interessi in questione devono essere riportati nel campo 8 ‘Interessi’, secondo le stesse modalità previste per gli interessi derivanti dal ravvedimento operoso (è possibile che nel campo 8 figurino entrambe le tipologie di interessi). Gli stessi interessi rimangono inclusi nel campo 7 ‘Importo versato’, mentre vengono decurtati dal campo 2 ‘Ritenute operate’ (nonostante siano stati trattenuti al dipendente). In corrispondenza di ogni tributo, è disponibile anche il campo ‘Tipo Tributo’, che consente di impostare la condizione di ‘Definitivo’ a livello di singolo tributo (come già precisato, tale indicazione non è obbligatoria). Ricordiamo che, in corrispondenza di ogni singolo tributo, è disponibile il campo ‘Soggetto Estinto’: tramite tale campo può essere indicato il precedente sostituto d’imposta, nei casi previsti dalle istruzioni ministeriali. 1.3.3) GESTIONE QUADRI – PROSPETTO SX Il riepilogo dei crediti e delle compensazioni può essere gestito sul servizio Prospetto SX. Il servizio Prospetto SX presenta i campi delle sole sezioni effettivamente compilate (ossia le sezioni nelle quali risulta compilato almeno un campo), evitando così di mostrare sempre tutti i campi previsti sul modello. È disponibile la finestra ‘Visualizzazione dettaglio crediti’, sulla quale è possibile visualizzare i diversi crediti riportati in alcuni campi dei righi SX1 e SX2, dettagliati come in ambito Paghe. Ricordiamo che gli importi visualizzati su tale finestra sono compilati dalla procedura di generazione dei dati (punto 1.1) esclusivamente a scopo di controllo: non possono essere modificati e, comunque, non vengono riportati sulla stampa del modello o sul file per l’invio telematico. I crediti “maturati” nell’anno di competenza (2023) devono essere indicati sui righi SX1 / SX2 / SX3. Sul rigo SX4 colonna 1 viene riportato il credito risultante dalla dichiarazione dell’anno precedente e sulla colonna 2 la compensazione dello stesso credito (effettuata tramite il tributo ‘6781’ relativo all’anno di competenza 2022). Il credito risultante dalla dichiarazione (SX4 col. 4) viene calcolato come indicato nelle specifiche tecniche del 770/2024: Conformemente alle istruzioni ministeriali, dal rigo SX4 restano esclusi i righi SX2 e SX3; ne consegue che l’eventuale credito residuo derivante dai rimborsi del 730 (SX2 col. 1 – col. 2) non è presente nel credito risultante dalla dichiarazione. Come ulteriore conseguenza dell’impostazione del quadro SX, l’eventuale credito residuo risultante dai righi SX2 e SX3 continua ad essere compensato sui tributi originari, anziché essere riportato sul tributo ‘6781’ (in quanto sul tributo ‘6781’ è possibile compensare solo il credito risultante dalla dichiarazione). Per quanto riguarda i rimborsi da 730, ricordiamo che non possono superare le ritenute fiscali relative allo stesso mese di competenza: tale controllo viene effettuato dalla procedura di elaborazione mensile, limitando automaticamente i rimborsi erogati. Inoltre, i crediti da 730 vengono sempre compensati con maggiore priorità rispetto agli altri crediti (aggiornamento di dicembre 2019 Acred738). Tuttavia è possibile che una parte del credito da 730 non sia stato compensato entro la presentazione del 770, ad esempio per il mancato versamento dei modelli F24 sui quali era riportato tale credito. Il rigo SX47 riguarda eventuali residui di bonus fiscale L. 190/2014 e prevede le seguenti colonne:
Il rigo SX49 riguarda il trattamento integrativo L. 21/2020 e prevede le seguenti colonne:
Precisiamo che, sul servizio, vengono calcolati automaticamente i seguenti campi:
I suddetti calcoli vengono effettuati ogni volta che si modifica uno dei campi coinvolti. Rimane comunque possibile “forzare” un determinato valore, semplicemente indicandolo nel campo in questione (se si vuole ottenere il calcolo automatico, quindi, il campo non deve venire modificato). Nel caso si intenda annullare una precedente “forzatura”, è sufficiente annullare il campo interessato, ottenendo così il ricalcolo automatico. Precisiamo che il rigo SX48 (Aiuti di Stato), nei casi interessati, deve essere compilato manualmente. Per alcune colonne di tale rigo, è prevista la possibilità di indicare 2 diversi valori, ciascuno riportato su un modulo distinto. ATTENZIONE: il pulsante ‘Elimina’ ha l’effetto di cancellare TUTTI i dati presenti nel prospetto SX. 1.3.4) GESTIONE QUADRI – PROSPETTO SY Tramite i servizi ‘Prospetto SY’ e ‘Prospetto SY sez. 4’ si possono gestire i dati previsti sul corrispondente quadro, relativi alle somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi (sezioni 1 e 2), alle ritenute art. 25 D.L. 78/2010 (sez. 3) ed alle somme corrisposte ai percipienti esteri privi di codice fiscale (sez. 4). Inserendo o modificando i dati presenti sui due servizi del quadro SY, viene aggiornato automaticamente il quadro SS (punto 1.3.5), riportando il totale delle ritenute nel rigo SS10. In particolare, le ritenute presenti nella sezione 3 del quadro SY sono totalizzate sulla colonna 1 del rigo SS10, mentre le ritenute presenti nella sezione 4 del quadro SY sono totalizzate sulla colonna 2 del rigo SS10. Precisiamo che il campo ‘Modulo N.’ permette di inserire quadri aggiuntivi e corrisponde al numero del modulo riportato sulla stampa del modello e sul file per l’invio telematico. Il prospetto SY deve essere compilato (da parte dell’Utente), nei casi previsti dalle istruzioni ministeriali. Precisiamo che i percipienti esteri privi di codice fiscale, da riportare nella sez. 4 del quadro SY, restano esclusi dalla CU. 1.3.5) GESTIONE QUADRI – PROSPETTO SS Il servizio ‘Prospetto SS’ consente di inserire o modificare i dati presenti sul quadro in questione. 1.3.6) GESTIONE QUADRI – DICHIARAZIONE INTEGRATIVA Il servizio ‘Dichiarazione Integrativa’ permette di compilare il corrispondente quadro, nei casi previsti dalle istruzioni ministeriali. Per i sostituti interessati, i dati devono essere inseriti da parte dell’Utente. |
(acred896) |
1.4) MODELLO 770/2024 – STAMPE DI CONTROLLO
Dopo aver eseguito la generazione dei dati descritta al punto 1.1, è possibile effettuare le stampe di controllo: Per tutte le stampe di controllo, l’anno di competenza da indicare sulla procedura è ‘2023’. Ricordiamo che, al lancio della procedura, possono essere selezionate le ditte relative ad una singola zona. 1.4.1) CONFRONTO CON ARCHIVIO TRIBUTI Sulla procedura ‘770/2024: Stampe di controllo’, selezionare ‘CON770TX’ nel campo ‘Programma da eseguire’. Il programma effettua diversi controlli di coerenza tra i dati riportati sui prospetti ST / SV / SX del modello 770/2024 ed i tributi fiscali, sia a debito che a credito, presenti sull’Archivio Tributi. Per quanto riguarda i versamenti riportati sui prospetti ST / SV, il programma verifica la loro corrispondenza rispetto ai tributi a debito presenti sull’Archivio Tributi, sul tipo procedura ‘PG’ (Paghe). Nel caso in cui siano stati gestiti i versamenti separati per singoli appalti, è possibile considerare anche i tributi a debito presenti sui tipi procedura ‘VA’ / ‘V1’ / ‘V2’, barrando le corrispondenti caselle previste nelle opzioni del programma. Vengono considerati tutti i tributi fiscali a debito presenti nel periodo di competenza da gennaio a dicembre 2023, oltre ad eventuali tributi relativi al conguaglio fiscale dell’anno 2023 presenti nel mese di gennaio 2024. Il controllo viene effettuato totalizzando i tributi a debito per periodo di competenza: a tale scopo, il programma considera il mese di competenza presente sui prospetti ST / SV (colonna 1) e il mese di competenza indicato sul modello F24 (Archivio Tributi): in entrambi i casi, il mese corrisponde a quello in cui sono state effettuate le trattenute. Per quanto riguarda i crediti presenti sul prospetto SX, viene verificata la coerenza tra i crediti “maturati” nell’anno 2023, riportati sui righi SX1 / SX2 / SX37 / SX47 / SX49, rispetto ai corrispondenti tributi a credito presenti sull’Archivio Tributi. Viene considerato il tipo procedura ‘PG’ (Paghe) ed il periodo di competenza da gennaio a dicembre 2023, oltre ad eventuali crediti relativi al conguaglio fiscale dell’anno 2023 presenti nel mese di gennaio 2024. Per quanto riguarda i righi SX1 / SX2, vengono verificati i crediti relativi al conguaglio fiscale, ai rimborsi da 730, ai versamenti in eccesso (saldo a credito dell’imposta sulla rivalutazione del Tfr) ed al trattamento speciale del turismo. In merito al rigo SX37 (credito da anticipo di tassazione sul Tfr), viene verificata la corrispondenza tra la colonna 4 ed il tributo ‘1250’ (a tale riguardo, vedere quando indicato al punto 1.2.2). Per quanto riguarda il rigo SX49 (trattamento integrativo) viene verificata la corrispondenza tra:
Viene prodotto anche un elenco dei tributi sospesi a causa dell’emergenza Covid, presenti sui quadri ST / SV, con la segnalazione di eventuali incongruenze o campi da compilare. Le stampe prodotte sono ‘contr-770-modF24’ (versamenti), ‘contr-770-crediti’ (crediti) e ‘contr-770-sospesi’ (sospesi). Ricordiamo che è disponibile il servizio ‘Ricerca tributi per ditta’ (menù Archivio Tributi), che può essere utilizzato per verificare l’importo dei tributi versati o compensati sul modello F24 (aggiornamento di settembre 2018 Acred703). 1.4.2) CONFRONTO CON CERTIFICAZIONE UNICA Sulla procedura ‘770/2024: Stampe di controllo’, selezionare ‘CON770CU’ nel campo ‘Programma da eseguire’. Il programma verifica la corrispondenza dei tributi presenti sui quadri ST / SV e dei crediti presenti sul quadro SX, rispetto alle ritenute ed ai rimborsi presenti sulla CU. Il controllo viene effettuato sulle seguenti somme: Irpef a tassazione ordinaria, Irpef a tassazione separata sul Tfr e sugli arretrati, addizionali regionali e comunali anno corrente (cessazioni) e anno precedente (rate), trattamento integrativo erogato, trattamento integrativo recuperato entro le operazioni di conguaglio e da recuperare a rate nell’anno successivo, trattamento integrativo anno precedente recuperato a rate (esclusa la prima rata), imposta sostitutiva premi detassati, imposta sostitutiva su mance detassate, trattamento integrativo speciale settore turismo, somme a debito e a credito da conguaglio del 730, ritenute sui redditi da lavoro autonomo (associati in partecipazione, autonomi occasionali, collaboratori ASD/SSD fino a giugno 2023, altri soggetti non gestiti su Paghe se inseriti sulla CU). Vengono riportate in stampa le somme che presentano una differenza tra la CU ed il 770. Inoltre, tramite un’apposita opzione, è possibile ottenere la stampa di tutte le somme presenti (comprese quelle che non presentano differenze). Per quanto riguarda l’Irpef a tassazione ordinaria, le addizionali regionali e comunali relative all’anno corrente ed il trattamento integrativo erogato, vengono scorporate le somme eventualmente trattenute o rimborsate da altri sostituti, riportate sulla CU nella sezione relativa ai conguagli di precedenti rapporti con altri sostituti. Precisiamo che, ai fini del controllo, l’eventuale credito di addizionale comunale viene scalato dal valore dell’acconto, analogamente a quanto avviene sulla CU (come previsto dalle istruzioni ministeriali). Relativamente alle somme a credito da 730 (rigo SX2 colonna 1), il controllo delle singole somme a credito viene effettuato considerando i valori riportati, dalla procedura di generazione dei dati, sulla finestra ‘Visualizzazione dettaglio crediti’. Nel caso in cui il dettaglio dei crediti non sia presente (ad esempio se il rigo SX2 viene compilato o modificato manualmente), rimane possibile effettuare il controllo soltanto sul totale delle somme a credito da 730: a tale scopo, nei parametri del programma occorre barrare la casella che abilita il controllo sui soli totali delle somme da 730. La casella relativa al controllo sui soli totali del 730, ha effetto anche sulle somme a debito: barrandola, viene effettuato il controllo sul totale delle somme trattenute, comprensive degli interessi per differimento e/o rateizzazione, anziché sui singoli importi. A tale proposito, ricordiamo che sulla CU gli interessi per differimento (ed anche quelli per rateizzazione) sono cumulati per tipologia (Erario / Regioni / Comuni), mentre sul modello F24 gli stessi interessi sono ripartiti tra i singoli tributi. Sulla stampa di controllo, non è sempre possibile ripartire gli interessi per differimento tra i singoli tributi, secondo le modalità adottate mensilmente per il modello F24. Nel caso in cui vengano segnalate delle differenze sui tributi per i quali sono stati applicati gli interessi per differimento (eventualmente in aggiunta a quelli per rateizzazione), è opportuno generare nuovamente la stampa, barrando la casella per effettuare il controllo sui soli totali delle somme da 730: in tal modo, è possibile verificare se il totale delle somme a debito da 730 (imposte + interessi) coincide tra CU e 770 (tenendo presente che, se il totale coincide, non viene riportata alcuna segnalazione sulla stampa prodotta). Relativamente al trattamento integrativo L. 21/2020, viene verificato l’importo effettivamente erogato dal sostituto, al netto di quanto eventualmente erogato da altri sostituti: a tale scopo viene controllato il totale del punto 391 della CU, diminuito del punto 398 (altri sostituti), rispetto alla differenza tra le colonne 2 e 3 del rigo SX49. Per quanto riguarda il trattamento integrativo speciale del settore turismo, viene controllato il totale del punto 479 della CU rispetto alla colonna 6 del rigo SX1 (come espressamente indicato nelle istruzioni ministeriali). Al lancio del programma, sono disponibili le seguenti opzioni:
La stampa prodotta è ‘contr-770-CU’, relativa alle somme sia a debito che a credito. 1.4.3) CONTROLLO CREDITI MATURATI E RESIDUI Sulla procedura ‘770/2024: Stampe di controllo’, selezionare ‘STASX770’ nel campo ‘Programma da eseguire’. Il programma controlla i crediti risultanti dalla dichiarazione dell’anno precedente, verificando la corrispondenza tra gli importi presenti nei quadri SX dei modelli 770/2024 e 770/2023 (a condizione che quest’ultimo sia presente in archivio). Vengono verificate anche alcune coerenze tra i crediti relativi all’anno di competenza 2023. Viene prodotta una stampa relativa al rigo SX4, riportando i seguenti importi:
Relativamente al rigo SX4, se la colonna 5 del modello 770/2023 non coincide con la colonna 1 del modello 770/2024, viene riportata la segnalazione ‘Verificare credito residuo 2022’. Viene anche segnalata un’eventuale incongruenza sul credito residuo relativo all’anno 2023, nel caso in cui la colonna 4 non corrisponda alla somma delle colonne 5 e 6. Inoltre, viene prodotta una stampa relativa al rigo SX47, riportando i seguenti importi:
Infine, viene prodotta una stampa relativa al rigo SX49, riportando tutti i campi presenti su tale rigo:
Relativamente al rigo SX49, vengono segnalati i casi nei quali l’importo recuperato entro le operazioni di conguaglio (colonna 3) non corrisponde al totale del tributo ‘1701’ a debito senza la nota ‘P’, oppure l’importo delle rate recuperate relative all’anno precedente (colonna 5) non corrisponde al totale del tributo ‘1701’ a debito con la nota ‘P’. Le stampe prodotte sono ‘crediti-770-SX’ (rigo SX4), ‘bonus-770-SX47’ (rigo SX47) e ‘bonus-770-SX49’ (rigo SX49). |
(acred896) |
1.5) MODELLO 770/2024 – IMPEGNO PRESENTAZIONE TELEMATICA
È possibile generare la stampa dell’impegno, da parte dell’intermediario, alla trasmissione del modello 770/2024: a tale scopo, selezionare il programma ‘STAIM723’ sulla procedura ‘770/2024: Stampe di Controllo’. Ricordiamo che, per poter generare la stampa dell’impegno, è necessario aver verificato ed eventualmente compilato le informazioni richieste sul Frontespizio, descritte al punto 1.3.1. Sulla stampa dell’impegno vengono riportate le caselle relative alla ‘dichiarazione predisposta dal sostituto’ oppure alla ‘dichiarazione predisposta dall’intermediario’, indicando la condizione impostata sul Frontespizio. Inoltre, vengono predisposte le caselle per l’indicazione dei tipi di reddito inviati dall’intermediario (lavoro dipendente / lavoro autonomo / redditi di capitale / locazioni brevi / altre ritenute), così compilate:
Tramite le opzioni ‘Compila l’indicazione del tipo di reddito’ o ‘Riporta l’indicazione del tipo di reddito’, viene riportata in stampa anche la scelta tra ‘Gestione unificata’ e ‘Gestione separata’; relativamente a quest’ultima, vengono riportati anche i codici fiscali degli altri soggetti incaricati ed i relativi tipi di reddito gestiti. La stampa prodotta è ‘770-impegno-telem’, da convertire in PDF selezionando formato A4, carattere 12. Viene prodotto anche un elenco dei sostituti trattati, in formato CSV (‘770-sostituti.csv’). In presenza di particolari condizioni da segnalare sul Frontespizio, viene prodotta la stampa ‘770-impegno-errori’. |
(acred896) |
1.6) MODELLO 770/2024 – STAMPA E INVIO TELEMATICO
È possibile generare la stampa del modello 770/2024 ed il corrispondente file per l’invio telematico: a tale scopo, occorre utilizzare la procedura ‘770/2024: Stampa e invio telematico’. Come già precisato, per il momento tale operazione può essere effettuata soltanto a scopo di controllo; con un successivo aggiornamento, confermeremo la possibilità di inviare effettivamente il file telematico e forniremo istruzioni dettagliate in merito alle opzioni disponibili sulla procedura. Per poter produrre la stampa del modello ed il file telematico, ovviamente, è necessario aver generato i dati tramite la procedura descritta al punto 1.1 ed aver eseguito le stampe di controllo descritte al punto 1.4. Sulla procedura ‘770/2024: Stampa e invio telematico’ occorre indicare l’anno di competenza ‘2023’ ed impostare, secondo le proprie necessità, il range ditta, la selezione zona / utente e l’opzione di ordinamento. Per eseguire la procedura a scopo di controllo, consigliamo di impostare le seguenti opzioni:
Le altre opzioni possono essere impostate secondo le proprie preferenze. Precisiamo che, se si intende produrre solo il file telematico per effettuare il controllo Entratel, è consigliabile NON generare la stampa del modello in formato pdf, in quanto quest’ultima operazione comporta un tempo di esecuzione più lungo. A tale scopo, è sufficiente selezionare ‘N’ nel campo ‘Opzione stampa modelli’ (come sopra indicato). Generando il file per l’invio telematico, la procedura esegue automaticamente il controllo Entratel.
Il report può visualizzato e/o stampato, oppure scaricato ed aperto con Word o Open Office. |